Ricostruzione San Fratello, dibattito infuocato

Botta e risposta sindaco - comitato San Nicolò.
Si infiamma il dibattito a San Fratello riguardo la lunga opera di messa in sicurezza e ricostruzione del centro abitato del dopo frana. Nei giorni scorsi, a due anni e mezzo di distanza dal drammatico smottamento del 14 febbraio 2010, gli esponenti del comitato cittadino “Chiesa San Nicolò Nuova” avevano scritto al sindaco Salvatore Sidoti Pinto, dicendosi preoccupati per l’andamento dei lavori, chiedendo tempi certi sul ritorno alla normalità. 


Nella nota a firma del presidente Antonino Emanuele il comitato cittadino poneva nello specifico dubbi sul piano di rientro degli sfollati nelle proprie abitazioni, sull crono programma degli abbattimenti, sui lavori per il ripristino della scuola media “Manzoni” e per l’abbattimento e ricostruzione della Chiesa di San Nicolò. Ulteriori rimostranze infine erano state esposte in merito alla realizzazione della nuova rete idrica e fognaria ed alla distribuzione dei rimborsi. A stretto giro è quindi giunta la risposta del primo cittadino di San Fratello. 


“L’amministrazione comunale ma non solo, l’intera macchina organizzativa messa in moto già all’indomani della drammatica frana del 2010 è da quel giorno incessantemente al lavoro per riportare San Fratello alla normalità”. Oltre ai parecchi milioni per la messa in sicurezza, lo ricordiamo, a San Fratello sono giunti già i finanziamenti per la scuola media “Manzoni”, pari ad 1 milione 230 mila euro, poi 1 milione 250 mila euro per la demolizione degli edifici danneggiati, 324 mila euro per l’abbattimento della Chiesa di San Nicolò, ed altri 2 milioni e mezzo per l’impianto di depurazione. “I finanziamenti – continua Sidoti  - arrivano giornalmente ma purtroppo ci troviamo a fare i conti con normative burocratiche che ci impongono il rispetto di procedure e tempi lunghi". 

                                                           di Giuseppe Romeo (AM Notizie)











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