Il futuro di San Fratello non è la delocalizzazione, bensì la “riqualificazione”

Il recupero degli antichi quartieri salverebbe l’intero paese 


Anche a San Fratello si pone il problema della ricostruzione. Ma sarebbe più interessante che si cominciasse a parlare di riqualificazione degli antichi edifici.

Gli antichi quartieri sanfratellani sono gioielli architettonici che racchiudono architetture barocche e monumentali palazzi che sono gli ultimi superstiti dei fasti della vecchia San Fratello. Già tempo fa, qualcuno sollevò l'idea di riqualificare gli antichi quartieri prossimi alla Roccaforte, salvati dalle frane del 1754, del 1922 e del 2010.
“Non serve a nulla la delocalizzazione nella zona Grazia! Chi ama davvero San Fratello deve smetterla di litigare, di speculare, deve smetterla di costruire mostri di cemento, deve rimboccarsi le maniche e ripartire da quello che è rimasto”.




In effetti la parte antica del paese è costruita sulla roccia ed è l'unica parte dell'abitato che garantisce sicurezza e stabilità.

A L'Aquila il Presidente della Repubblica Napolitano ha esortato: "E' l'ora di ricostruire L'Aquila dimenticando i progetti di una new town fuori dell'attuale centro" ...quanto questa idea potrebbe essere attuata a San Fratello?

Riqualificare l'antico borgo sarebbe propedeutico al rilancio turistico. Il futuro? Con un centro storico restaurato e con i monumenti consolidati e restituiti al loro splendore pieno di fascino, “San Fratello = uno dei borghi più belli d'Italia!” L'idea non è una follia ed eviterebbe nuove costruzioni che tanto fanno male al territorio.

Scritto da Acquedolci Politica







Commenti

  1. é l'ora di smetterla di fare ipotesi, questa sua idea non è male per quanto riguarda la tutela dell'ambiente, sono 3 anni che si sentono solo parole i fatti sono che si sono spesi miglioni di euro per fare dei lavori che non si sa a cosa servono.io sono ingnorante in materia ma il mio buon senso mi dice che per salvare il paese, bisogna inanzitutto far riemergere le fontane che sono state eliminate con colate di cemento.

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  2. sono indignata,si stanno spendendo miglioni di euro per l'assistenza alle popolazioni residenti,mentre per i non residenti non si sta facendo assolutamente nulla al comune non importa se per venire nel mio paese dove ho vissuto per ventanni devo affitarmi la casa, perche la mia è completamente inagibile,la beffa è che se mai avrò un indenizzo sarà del cinquanta %.questo è un affronto ai miei genitori che hanno fatto tanti sacrifici per quella casa, sono dovuti andare al nord, staccandosi dagli affetti piu cari, io stessa a ventanni ho dovuto lasciare amici,parenti e tutto cio che avevo,per quella casa e ora mi ritrovo con un pugno di mosche.

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  3. Non credo che vengono riqualificati i quartieri storici. Credo che ad alcuni professionisti non piace questa idea, le motivazioni li lascio a propria interpretazione. Poi c'è da considerare gli interessi di alcuni, proprietari di terreni agricoli che non valgono niente e con l'eventuale delocalizzazione si vedrebbero valorizzati quei terreni. Quindi, credo, che optano per quest'ultima soluzione, così accontentano i professionisti e una parte di soggetti proprietari di terreni senza nessun valore.

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  4. la terra ci ha inviato dei segnali, ascoltiamoli,Dio ci ha mandato segnali distruggendo anche la sua casa.riflettete su tutto cio che è accaduto in questo paese.Tornate a essere umani,senza pensare solo al proprio interesse ma al bene comune.Ci sono tante case da recuperare,partite da quelle e ridate una casa a chi la persa,senza discriminazioni,tra ressidenti e non residenti.

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  5. La valorizzazione e la salvaguardia dell'ambiente,dovrebbero essere i punti cardine per un buon programma politico-culturale,ma disgraziatamente,alla nostra classe dirigente non piace farlo:richiede sacrificio e molto impegno "politico-culturale"...forse mi basta sapere San Fratello ridotta a necropoli. Un castigo adeguato ai nostri occhi!

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