San Fratello si appresta ad affacciarsi nell'agone politico in vista della prossima stagione elettorale

Il sindaco uscente Sidoti Pinto annuncia la sua ricandidatura


Immersa tra i suoi problemi, in primis ovviamente quello della ricostruzione e della rinascita dopo la frana, ma anche la crisi delle casse comunali con il rischio dissesto finanziario, San Fratello si appresta ad affacciarsi nell’agone politico in vista della prossima stagione elettorale.

La comunità del centro nebroideo sarà infatti chiamata alle urne tra maggio e giugno del prossimo anno per il rinnovo delle cariche amministrative. A sette mesi dalla scadenza del mandato è proprio il sindaco uscente Salvatore Sidoti Pinto a lanciare per primo il guanto di sfida annunciando la sua ricandidatura.


Un mandato, quello di Sidoti, trascorso costantemente in prima linea inevitabilmente segnato dal dramma del dissesto idrogeologico ma caratterizzato anche dalla bagarre politica in consiglio comunale, con il primo cittadino che si è ritrovato ad amministrare negli ultimi due anni e mezzo senza il sostengo della maggioranza consiliare.

Oggi Sidoti Pinto è deciso a ripresentare il suo progetto all’insegna della continuità e della rinascita di San Fratello, forte di quelle risposte che nonostante i tempi biblici della burocrazia i cittadini hanno comunque ottenuto sia in termini di fondi che di interventi dopo la frana del 14 febbraio 2010.

“Penso che sia quasi un obbligo – dice Sidoti – per me ricandidarmi e ripresentarmi all’elettorato per due motivi: per dare conto di quello che sono stati questi pesantissimi anni, dove uno degli argomenti più importanti è stato quello della frana che ha colpito il nostro centro e ha impegnato me e tutta l’amministrazione comunale in maniera molto pressante con enormi sacrifici, con qualche risultato che c’è stato ed è sotto gli occhi di tutti; contemporaneamente per una continuità, e cioè per cercare di dare ancora continuità a quello che è stato un impegno fino ad oggi profuso nei confronti di queste problematiche che non sono state poche, dalla frana ai dissesti finanziari, senza dimenticare la situazione debitoria che ho trovato quando mi sono insediato.”

Servizio di Giuseppe Romeo (AM Notizie)   

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