In meno di una settimana raccolti
quasi 100 amicizie, più di 170 “mi piace” e oltre 270 commenti
E’ stata aperta di recente, ma fa
già discutere nel bene e nel male: parliamo della pagina facebook “Sei a San
Fratello” gestita in anonimato. Ci sono in rete diverse pagine, brillantemente
gestite da Sanfratellani: la più nota e apprezzata è quella in cui si parla in
galloitalico.
Spesso non diamo credito a pagine
gestite in anonimato, ma questa ha colpito particolarmente l’attenzione dei
cittadini di San Fratello. L’idea dell’amministratore è quella di portare sotto
i riflettori alcuni dei più noti problemi di San Fratello, ma anche le
singolarità del nostro paese, fino a soffermarsi su stereotipi e icone della
cittadina attuale.
Nulla di nuovo potrebbe dire
qualcuno, visto che oggi esistono tante pagine e siti che trattano l’argomento.
Eppure, evidentemente nella semplicità del metodo utilizzato e del linguaggio
“colorito” che ricorda molto il classico "pettegolezzo", l’anonimo amministratore ha trovato uno spiraglio interessante per
arrivare diretto al bersaglio.
E il bersaglio è ovviamente la
gente di San Fratello che troppo spesso si dimentica dei disagi del nostro amato
paesino.
E allora, ecco il problema dei
quartieri “Stazzone” e “Crocifisso” ormai abbandonati, anche se ognuno per
motivi diversi; il problema (da approfondire) dei tombini tappati, dei segnali
stradali, degli specchi rotti e delle strade cittadine in generale; le
condizioni del “campo di calcio a 5”
nel quartiere Convento; ma anche irriverenti sottigliezze sulle caratteristiche
di alcuni personaggi della vita sanfratellana; sulla deficitaria situazione
economica; poi i consueti luoghi di ritrovo e gli immancabili luoghi comuni di paese…come quando si scherza
(mica tanto!) sulle processioni e sul sabato sera, o come la ormai nota critica
sull’abulico movimento giovanile, che ha insediato il suo quartier generale nei
bar e nelle salette del centro abitato.
La critica diventa aspra quando
si parla dell’amministrazione comunale o dei politici in generale. Il gestore
della pagina non nasconde le colpe per una parte della popolazione che ha
permesso un certo tipo di politica. Ed in particolare si scaglia contro la
tassa sul depuratore e la statua del cavallo. Ma ci sono anche momenti di
orgoglio, soprattutto quando si ricorda la bellezza del nostro territorio o i
giudei.
L’idea è comunque apprezzabile,
soprattutto perché ha già messo a confronto diversi internauti. Ciò che invece
è poco condivisibile: in primis la scelta dell’anonimato che rende vano ogni
tentativo di confronto reale su fatti e contenuti quotidiani; anche se le
motivazioni espresse dall’anonimo gestore trovano pure una “impercettibile”
giustificazione, frutto di esperienze passate a San Fratello in cui molte
persone sono state messe alla gogna mediatica solamente per aver detto ciò che
realmente pensavano; dopodiché sarebbe un altro buon risultato se si evitasse
di scendere nel personale delle vite dei cittadini, alcuni dei quali non
possono neppure rispondere; migliorare l’informazione sulle fonti delle notizie,
poiché ci sono alcuni errori (es: il discorso sul presunto finanziamento alla
fanfara della Società Militari); infine, una maggiore apertura alle critiche o alle opinioni contrarie,
visto che qualcuno ha lamentato risposte a muso duro e cancellazione dei propri
commenti.
Tutto sommato è una buona
iniziativa, anche se considerando la situazione attuale del paese la grande
innovazione sarebbe stata quella di aprire dei reali tavoli di confronto per
discutere dei problemi di San Fratello, mentre l’assoluta genialità resta
quella di dare le risposte rispetto alle domande: dopotutto i problemi del
paese bene o male li conosciamo tutti al contrario delle soluzioni.
In conclusione, facciamo tuttavia
i complimenti all’anonimo (o anonima) gestore, che sfruttando le potenzialità
dei social e con i suoi metodi di comunicazione riesce a fare notizia, magari
svegliando la coscienza di qualcuno… nella speranza che finalmente anche i
buoni propositi letti facciano la comparsa nella vita reale e non solo su un
social.
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