Demolizione della Chiesa di San
Nicolò, si cancella una pagina di storia Sanfratellana
Che malinconia a pensarci! Sessant'anni di storia della seconda chiesa di San Nicolò resteranno solo in qualche fotografia destinata alla storia di San Fratello (ancora da scrivere). In questo modo si pagano gli errori e le follie di chi ha governato San Fratello dal dopoguerra ad oggi.
Che malinconia a pensarci! Sessant'anni di storia della seconda chiesa di San Nicolò resteranno solo in qualche fotografia destinata alla storia di San Fratello (ancora da scrivere). In questo modo si pagano gli errori e le follie di chi ha governato San Fratello dal dopoguerra ad oggi.
Negli anni Cinquanta la nuova
chiesa di San Nicolò non doveva sorgere dove é sorta. Doveva sorgere - lo
abbiamo detto, lo hanno detto in molti, allora - dove oggi sorge il nuovo
Municipio.
Lì, allora, non c'era il municipio, non c'era la caserma dei
Carabinieri, non c'erano le case popolari. Quello era il posto giusto della
nuova chiesa. Che sarebbe stata eretta su un luogo solido, su un'altura adatta,
al centro del paese. E avrebbe avuto una grande piazza davanti a sé. Non solo.
Sarebbe stato il punto di convergenza e di aggregazione del paese. Non la
chiesa dei litigi fra quelli “di sopra” e “quelli di sotto”.
Ma l'ottusità mentale ha voluto
questo. Dicevano i Romani: “Quod non fecerunt barbari fecerunt Barberini”
(Quello che non hanno fatto i barbari lo hanno fatto i Barberini), cioè i capi
del paese, i Soloni della politica.
Che dire di questa
"caduta" del bel tempio sacro? Si deve dire quello che scrive Shakespeare
nel celebre "Amleto": “O senno! Sei fuggito tra le bestie brute,
perché l'uomo ha perso il ben dell'intelletto”. E quel che é peggio é che si
vogliono ricostruire le scuole elementari sullo stesso posto su cui sorgevano
quelle abbattute, cioé sulle sabbie mobili. Che Dio gliela mandi buona ai
Sanfratellani che credono ancora nei politici.
di Salvatore Di Fazio
Mi scusi sig Di Fazio, ma lei non è stato un politico di San fratello?
RispondiEliminaDi Fazio ha ragione!
EliminaIl "prof." Di Fazio ha detto delle cose esatte!
RispondiEliminaDa che mondo e mondo le chiese sorgono sulle alture, non nei fossi !
nessuno dice che di fazio ha detto cose false sulla chiesa la storia della chiesa san nicolò la sanno pure i muri. io dico solo che non mi sembra che la sua carriera politca a san fratello sia stata eccezionale anzi io non ricordo nulla di concreto e non sono più giovanissimo
Eliminasono molto legato al prof. Di Fazio, è una persona colta e disponibile però secondo me ha esagerato. E' troppo facile sparare sulla nave che affonda. Se vuole bene al suo paese natale dovrebbe invece rimboccarsi le maniche come tanti altri sanfrardei
RispondiEliminail suo sembrerebbe un ragionamento logico, ma cè anche un altra logica da seguire:a san fratello sono stati fatti dei lavori di consolidamento per RISOLLEVARE IL PAESE.da lei politico di allora non ci servono spiegazioni dato che è stato bravo a vendere un pezzo di terreno (peraltro quello franoso,non edificabile) per migliardi. invece di sfoggiare la sua cultura a san fratello provi a portare a termine un ragionamento logico: DIO ci ha protetti dalla frana ,dato che non ci sono stati morti ma non ci ha protetto da chi come lei ha sottratto soldi al comune e ci ha fatto sprofondare allo stato attuale
RispondiEliminaBRAVISSIMO !!!!!!!
Eliminai toni sono sbagliati ma il concetto di DI FAZIO è giusto. La chiesa si doveva costruire da una altra parte così come la villa il campo sportivo le scuole forse tutto il paese si doveva costruire altrove. un saluto a tutti i sanfratellani
RispondiEliminaPROF. DI FAZIO LEI E' UNA PERSONA COLTA, LA SUA INTELLIGENZA MI AFFASCINA, LA PREGO FACCIA QUALCOSA PER IL NOSTRO BEL PAESE.
RispondiEliminaLA CHIESA NON SO' DOVE DOVEVA ESSERE COSTRUITA, MA NON DOVEVANO CANCELLARE DALLA STORIA DI S. FRATELLO QUELL'EDIFICIO ANTICO CHE NOI SANFRATELLANI CHIAMAVAMO "L'ASILO" NEL CUI INTERNO C'ERA UNA CHIESETTA MERAVIGLIOSA PER COSTRUIRE IL NUOVO COMUNE. E' UNO SBAGLIO CHE NON PERDONO ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DELL'EPOCA. I MONUMENTI ANTICHI SONO PATRIMONIO E NON VANNO DISTRUTTI MA AMATI E CURATI.