Volumi del cinquecento rischiano
la scomparsa. L’area per i più piccoli è già storia vecchia.
San Fratello, zona Convento, uno
dei quartieri più caratteristici e storici dell’antico borgo montano: chiamato
così poiché sorge un antico convento, che dopo la gigantesca frana del 1922 è
stato innalzato a Chiesa Madre del paese.
L’edificio è un luogo
meraviglioso ricco di arte e storia, che si affaccia su una piazza con il
panorama tra i più suggestivi dell’isola. Descrizione che contrasta
inesorabilmente con il degrado che si scorge all’angolo della piazza, dove si
trova una fatiscente biblioteca chiusa da anni, con circa 2.000 volumi storici,
i più antichi sono del ‘500, che rischiano seriamente di scomparire sotto gli
occhi distratti degli abitanti. Come è possibile tutto questo? Negli anni si sono
progettate strade, piazze, edifici nuovi e non bastasse il dissesto
idrogeologico ancora non si riesce a riparare un tetto che continua ad affondare
la lama nella storia di San Fratello,.
Qui la colpa è dei tanti
amministratori disinteressati per un patrimonio che appartiene a tutti i Sanfratellani
di ieri e di oggi, ma che rischia di non appartenere a quelli di domani.
E il popolo? Anche il popolo ha
le sue colpe, poiché quotidianamente passa davanti al malato e snobba la
gravità della situazione, magari girando lo sguardo dall’altra parte. Quanto
sia influente il popolo nel degrado di San Fratello lo si capisce bene abbassando
lo sguardo dal tetto della biblioteca alla piazzetta adiacente la Chiesa del Convento.
L’amministrazione aveva attrezzato l’area con giochi per i più piccoli, che
dopo pochi mesi sono ridotti ad un cumulo di macerie.
Qualcuno ha giustificato il
degrado con l’eccesiva foga dei bambini, attenti più al proprio divertimento
che a salvaguardare un bene comune. Ci chiediamo allora perché i bambini di S.
Agata da oltre dieci anni usufruiscano di giochi pubblici senza arrecare danni
come quelli di San Fratello. Forse è un fattore genetico? No, perché spesso il
Sanfratellano fuori dal territorio comunale ha un senso civico maggiore
rispetto a quando si trova nel proprio paese, dove tutto sembra lecito fuorché migliorare
il benessere della comunità lasciando integre le strutture.
In conclusione se l’amministrazione
fra tutte le sue colpe, somma anche quelle di disinteresse per il patrimonio
storico e scarsa attenzione nei controlli delle proprie strutture, il popolo dovrebbe certamente seguire lezioni di buona educazione e di civica
convivenza, in particolar modo i genitori rei di non colpevolizzare a dovere
certi comportamenti e di non educare alla salvaguardia del patrimonio pubblico
i propri figli.
Colpa di tutte e due le fazioni, il popolo che è convinto che tutto gli è dovuto e concesso e non ha rispetto e le istituzioni che se ne fregano!
RispondiEliminaColpa di lavori non fatti o fatti male o dei materiali scadenti,non certo dei bambini. Per quanto riguarda il tetto basterebbero 2 muratori per una giornata di lavoro, in 2 anni nessuno è riuscito a reperire questa ingente somma di denaro! Se si deve fare una colletta facciamola !
RispondiEliminaper quanto riguarda il tetto come chi a detto sopra 2muratori potrebbero ripararlo e se i soldi il comune non li a il prete con tutti i soldi delle offerte potrebbe pagarli lui al posto di fare sempre ame ame ame tuttu i picculi ame!!!!!per quanto riguarda i giochi non penso proprio che sia materiale scadente ma la poca educazione dei bambini!!!!
RispondiEliminanon siate ridicoli, i sanfratellani sono sensibili alle esigenze del proprio paese scommetto che i muratori di s. fratello faranno a gara per riparare gratis il tetto di un patrimonio inestimabile del nostro paese.
RispondiEliminasenza dinari un si ni canta missa...
RispondiEliminaSECONDO ME, TUTTI I MALI DELLA NOSTRA CITTADINA SONO E SARANNO SEMPRE CAUSA DEL POPOLO !! RICORDIAMO CHE E' IL POPOLO AD ELEGGERE GLI AMMINISTRATORI CHE CI GOVERNANO, E' IL POPOLO AD EDUCARE I PROPRI FIGLI ALLA CIVILTA', E' IL POPOLO CHE DOVREBBE AMARE LE PROPRIE OPERE D'ARTE,LA PROPRIA STORIA E LE PROPRIE TRADIZIONI.
RispondiEliminaMA SEMBRA CHE MOLTI CITTADINI NON AMINO IL PROPRIO PAESE , LO SI VEDE ANCHE DALLE PICCOLE COSE ....DAL NON RISPETTO DELLE REGOLE E DEGLI ALTRI, DALLA CATTIVA EDUCAZIONE DEI NOSTRI FIGLI, DAL DISINTERESSE SU TUTTO QUELLO CHE CI ACCADE INTORNO,DA QUEL SENSO DI ABBANDONO CRONICO DI CHI A VOLTE PARLA DICENDO ......A ME NON INTERESSA NIENTE SI ARRANCIA CHI VIENE APPRESSO....QUESTO SECONDO ME E' IL MALE DEL NOSTRO PAESE !!!!!
RICORDIAMOCI CHE UN GRANDE POPOLO CREA UNA GRANDE NAZIONE.
NOI NON DISCENDIAMO DA ROZZI BARBARI MA SIAMO FIGLI DI UN GRANDE POPOLO ED E' SCRITTO NELLA NOSTRA STORIA ....
DOBBIAMO QUINDI DIMOSTRARE CIO', RIVALUTANDO IL NOSTRO PAESE DI FRONTE ALLE COMUNITA' VICINE AFFINCHE' POSSA RIEMERGERE DAL BARATRO IN CUI E'CADUTO E RITORNARE
LA PIU' BELLA CITTADINA DEI NEBRODI.
HAI RIGIONE LA PIU' BELLA CITTADINA DEI NEBRODI
RispondiEliminaTUTTI GLI ALTRI PAESI CI STANNO SORPASSANDO PER INIZIATIVE E VOGLIA DI FARE CRESCERE IL PROPRIO PAESE
ALLORA SAPETE COSA VI DICO:
SANFRATELLANI USCITE DAL LETARGO FATE RIFIORIRE IL PAESE PARTECIPATE ALLA RINASCITA E SOPRATUTTO ALLA SUA GUARIGIONE LA VITA CONTINUA I GIOVANI DEVONO TROVARE UN PAESE VIVO NON MORTO
ASCOLTATE USCITE DAL LETARGO
Sempre la stessa malattia: VI DICO: USCITE...FATE...PARTECIPATE!!! E tu? Cosa fai nel frattempo?
Elimina