Ato1 nel caos e scoppia la guerra dei rifiuti

Il servizio è garantito solo in alcuni comuni.


La raccolta rifiuti nell’Ato Messina 1 è nel caos più totale. Le ultime dichiarazioni da parte dei rappresentanti sindacali circa la prosecuzione dello sciopero fino all’accredito dei soldi per pagare almeno alcune delle mensilità arretrate, sono state smentite a stretto giro dall’annuncio della ripresa della raccolta in alcuni comuni, certamente a Capo d’Orlando, Capri Leone, Torrenova e Mistretta, quelli che hanno firmato ieri l’accordo alla regione per la richiesta di anticipazione dei fondi. 

Negli altri centri, dunque, i rifiuti dovrebbero continuare a rimanere per le strade. Una situazione davvero ingovernabile e di difficile comprensione che rischia di far saltare definitivamente il tappo sulla società d’’ambito al cui interno è ormai evidente la spaccatura. I sindaci dei centri che avevano firmato l’anticipazione, avevamo chiesto nel corso dell’assemblea svoltasi a Capo d’Orlando, che, a fronte dell’esposizione debitoria votata dai rispettivi consigli comunali, i propri cittadini venissero tutelati e dunque che la raccolta fosse ripresa. 


Dall’altra parte i rappresentanti sindacali dei lavoratori avevano risposta che non avrebbero ripreso a lavorare se alle promesse non fossero seguiti atti concreti, ossia l’accreditamento dei soldi da parte della regione. Nel pomeriggio, quindi, il dietro front con alcuni sindaci che hanno annunciato la ripresa della raccolta ed altri, evidentemente quelli in cui la ripresa del servizio non è stata assicurata, pronti a compiere atti clamorosi, come la denuncia per interruzione di pubblico servizio. Il fronte dei sindaci si è dunque più che mai spaccato ed alle porte c’è già una richiesta di convocazione urgente dell’assemblea dell’Ato 1 per tirare le somme e capire realmente quale deriva stia prendendo la nave.

fonte: Am Notizie

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