di GIUSEPPE LAZZARO.
Tutto il mondo è paese e anche
quando qualcuno parla di rinnovamento, determinate nomine non tramontano mai a
qualsiasi latitudine. Il governatore siciliano Rosario Crocetta, dopo l’ex
deputato regionale Francesco Calanna che ha nominato presidente dell’Esa (Ente
sviluppo agricolo), piazza un altro “trombato” delle elezioni, stavolta quelle
nazionali, alla guida del Parco dei Nebrodi con la carica di presidente.
La nomina di Antoci (foto a sinistra), al quale è stato dato il contentino dopo la
mancata elezione a Palazzo Madama, è stata decisa dalla giunta regionale,
riunita a Palermo. Il nuovo presidente dovrà interloquire con il mondo politico
e le istituzioni, visto che il posto di presidente al Parco risulta vacante dal
2005 e che negli ultimi anni si sono succeduti quattro commissari straordinari.
Antoci assumerà la guida del Parco, che vive uno stato di profonda crisi
economica, dopo la gestione del commissario straordinario Rosario Vilardo.
A
proposito di cariche: nel febbraio 2009 l’allora governatore Raffaele Lombardo,
dell’Mpa, nominò commissario straordinario del Parco dei Nebrodi un suo fedele
scudiero dei Nebrodi, l’ex assessore provinciale di Ucria Nino Ferro,
ovviamente in quota Mpa: appunto, come detto sopra, tutto il mondo è paese,
soprattutto quando si parla di cariche pubbliche e sostanziose indennità di
entrata, in barba alla spending review.
Commenti
Posta un commento