Conclusa l’edizione 2013 della manifestazione ideata
per valorizzare il nostro patrimonio.
di MINA CAPUSSI e SABINA IADAROLA
Ancora un
successo in questo 11° Incontro Internazionale degli Italiani in Patria e
nel Mondo che si è appena chiuso portando i comuni siciliani di Cerami e Capizzi, nel Parco
dei Nebrodi, al centro del mondo tricolore.
Una due giorni
di incontri, premiazioni, riflessioni, per testare la proverbiale ospitalità
siciliana, e a fare da filo conduttore la lampada "Triangolo di Luce"
ideata da Franco Buttà di Galeatica, esemplare unico in onice
divenuto il "testimone" che ogni anno, alla fine della
convention, passa dalle mani di un Sindaco all'altro per restare
tutto l'anno in un municipio della Sicilia, a ricordare il sacrificio di
tanti che hanno lasciato quest’isola meravigliosa, a consolidare un impegno a
valorizzare anche i comuni dell’entroterra, ricchi di arte, di chiese,
piazze, monumenti, storie, tradizioni; significare la volontà di promuovere la
Sicilia tutta e riconoscere le eccellenze italiane e siciliane nel mondo: "triangolo
di luce in mezzo al Mondo" sono appunto le parole con cui l’isola è
menzionata nell'inno ufficiale della Regione Sicilia, cantato subito
dopo l’Inno italiano in apertura di ogni incontro, ogni edizione, ogni
appuntamento degli Italiani in Patria e nel Mondo.
Se nel
2012 abbiamo conosciuto San Fratello, le peculiarità di un territorio
unico dove si parla il Galloitalico studiato nelle università del mondo, dove
vivono allo stato brado scorrazzando nel Parco del Nebrodi il maialino nero e
il Cavallo Sanfratellano, dove soprattutto abbiamo toccato con mano la forza di
volontà di gente temprata, decisa ad andare avanti dopo la frana
che ha portato giù mezzo paese nel 2010, quest’anno è toccato a Cerami, in
provincia di Enna, e Capizzi, in provincia di Messina, il podio
delle eccellenze siciliane in un territorio eccezionale, fatto di montagne
e di tornanti e di un’aria frizzante, ma anche di chiese antiche e
leggende, riti sacri e profani, palazzi nobiliari, strade lastricate, conventi,
statue, reliquie, quadri, marmi e pietra locale.
Un mondo
sconosciuto ha mostrato i suoi tesori, complici Amministrazioni comunali
illuminate che hanno organizzato l’accoglienza degli ospiti. Esperienza
entusiasmante, questa Sicilia misteriosa, che rapisce e sprona, accarezza
e ammalia: il mal d’Africa ce l’abbiamo in Italia, perché una volta
che sei andato in Sicilia non te la togli più dalla testa, perché qui certi valori,
in primis quello dell’ospitalità, sono ancora al primo posto, perché l’accoglienza
è calda e profumata di zagara.
E’ stato Paolo
Pietro Poidimani ad aprire l’XI Edizione degli Italiani in Patria e nel Mondo a
Cerami in occasione del 950esimo della famosa battaglia omonima, uno scontro
cruento e decisivo in cui i Normanni liberarono la Sicilia dai Saraceni strappandola
all’influenza musulmana, per cui l’isola fu riconquistata alla cristianità. Un
pensiero è andato a Franco Buttà, che ogni anno mette impegno e passione e la
professionalità del suo Studio grafico, il quale non ha potuto essere presente
per motivi familiari, ma che ha seguito tutti i momenti della cerimonia in
collegamento su internet. E a simboleggiare il passaggio di testimone dalla
città che ha organizzato ed ospitato l’evento l’anno scorso, la Consegna del “Triangolo
di Luce” da parte del Vicesindaco di San Fratello, Ciro Carroccetto in
rappresentanza del neo-eletto Mario Francesco Fulia nelle mani di Michele
Pitronaci e Giacomo Leonardo Purrazzo rispettivamente Sindaci di Cerami (Enna)
e Capizzi (Messina), Città che hanno organizzato l’Edizione 2013.
Commenti
Posta un commento