Si terrà domani pomeriggio nell’aula consiliare del Comune di San
Fratello alle ore 17,30 la presentazione del libro “Antonio Ingroia. Io so” a
cura di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza.
Le stragi e le bombe del ’92-93, la nascita della Seconda Repubblica, la corruzione come sistema, l’attacco alla Costituzione e alla magistratura, la debolezza della sinistra, le indagini sulla trattativa, il conflitto con il Quirinale. Antonio Ingroia, già procuratore aggiunto della Procura di Palermo, racconta vent’anni di berlusconismo e la difficoltà di ricostruire la verità sui rapporti tra mafia e Stato.
“Ai lettori dico di
non fidarsi delle ricostruzioni distorte delle indagini sulla trattativa. Sarà
un processo foriero di tensioni: guardate ai fatti, non alle versioni delle
parti in causa.
E lo stesso chiedo ai giornalisti. Una parte del paese non
vuole la verità sulle stragi, e mi stupirei del contrario: non la voleva
vent’anni fa, non la vuole adesso.”
“C’è una verità
indicibile nelle stanze del potere, un potere non conoscibile dai cittadini che
si nasconde, che si sottrae a ogni forma di controllo.
La ragion di Stato
rischia di diventare un ombrello difensivo sotto il quale proteggere la parte oscura
del potere, il suo volto osceno, e la storia occulta dei patti inconfessabili,
compresi quella tra Stato e mafia.” [Antonio Ingroia]
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