I sindacati hanno deciso di convocare un esecutivo regionale unitario entro il prossimo 25 settembre per decidere le iniziative da intraprendere.
di MARIA CHIARA FERRAU.
Mancano 50 milioni di euro per assicurare la copertura
finanziaria delle giornate di lavoro dei circa 25 mila lavoratori forestali
siciliani. Una situazione che di certo non fa stare tranquilli.
I sindacati avevano indetto una protesta per i forestali
antincendio che si doveva svolgere contemporaneamente davanti a tutte le nove
prefetture dell’isola. Protesta rientrata dopo l’incontro annunciato dal
presidente della Regione, Rosario Crocetta, per risolvere i problemi che si è
svolto a Palazzo d’Orleans tra gli assessori alle risorse agricole e al
Territorio e i sindacati.
Il governo Crocetta sta cercando una soluzione
amministrativa per evitare una variazione di bilancio. Il nodo è l’applicazione
dell’accordo sulle giornate di lavoro del 2009 siglato dai sindacati e dall’ex
governo Lombardo. L’intesa prevedeva di elevare nell’arco di un triennio le
giornate di lavoro dei 3 contingenti che si occupano di manutenzione, da 78
giornate a 101 giornate; da 105 a 151 e da 151 a 180. Per l’antincendio da 101
a 151 giornate.
La copertura finanziaria era ancorata ai fondi Fas.
Preoccupazione per il futuro dei forestali è stata espressa da Fabrizio
Colonna, segretario regionale della Fai Cisl che ha dichiarato: “Il governo non
riesce a trovare una sintesi, anche se nelle idee vuole fare tanto. Ci
aspettavamo di più, invece è stata ribadita l’esigenza di una riforma del
settore.
Unica nota positiva è stata la proposta di istituire un
tavolo di confronto per intercettare fondi comunitari a copertura del settore.
Avrebbero potuto istituirlo prima – ha concluso Colonna – dato che hanno
accolto una proposta avanzata dai sindacati 8 mesi fa”. I sindacati Flai Cgil,
Fai Cisl e UIla Uil hanno deciso di convocare un esecutivo regionale unitario entro
il prossimo 25 settembre, per decidere le iniziative da intraprendere.
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