La Regione tentenna e i piccoli comuni falliscono


Comuni in crisi, appello all'Anci.

di SERGIO GRANATA.
Mentre la Regione attende ancora a discutere la variazione del bilancio (siamo ormai a fine anno ed ancora l’argomento deve approdare in aula) i comuni siciliani rischiano di fallire. Quelli più piccoli, in particolare sono ormai in pre-dissesto nonostante promesse e rassicurazioni.

Dopo l’accordo raggiunto tra Anci e Regione, ai comuni è arrivato solo un acconto pari al 63% di una trimestralità che naturalmente non sarà sufficiente ad evitare la profonda crisi che gli Enti Locali vivono. La maggior parte dei comuni dell’ Isola non sono più in grado di chiudere i propri bilanci, rischiando concretamente il pre-dissesto.

Un nuovo disperato allarme arriva dal sindaco di Longi, Alessandro Lazzara, presidente del consorzio “Città della Montagna” che ha scritto al presidente dell’Anci per denunciare che ormai numerosi comuni non sono più in condizione di garantire il dovuto pagamento ai propri dipendenti comunali, mortificandone in tal modo operato e professionalità.

”Visto che per la variazione di bilancio sembrano profilarsi tempi non immediati ma al contrario piuttosto lunghi e che il perdurare di una tale stasi, ci costringe al fallimento amministrativo - dice Lazzara - è indispensabile che in attesa della totale definizione della ripartizione dei fondi 2013 in favore dei Comuni, così come concordato tra Anci e Governo Regionale, la stessa Anci dia il consenso affinché si proceda, in seno alla conferenza RegioneAutonomie Locali, alla ripartizione del Fondo ai Comuni”. Sarebbe una boccata di ossigeno per salvare la sopravvivenza di centinaia di comuni siciliani. [fonte, Am Notizie]

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