L’altra San Fratello

I disagi dei residenti nel quartiere Stazzone. 


di Carmelo Emanuele.
Grazie all’iniziativa Presepi di quartiere sono stati più del solito i turisti che si sono recati a San Fratello per osservare i piccoli capolavori realizzati per le vie del centro, trasformando l’intero abitato un una grande mostra all’aperto.

Anche il devastato quartiere Stazzone ha aderito all’iniziativa con quattro presepi posti nelle vie Pirandello, Crispi e Fontananuova, e uno addirittura ai piedi del mosaico del Cristo Risorto, in quella che fu la grande Chiesa di San Nicolò.

E’ stato questo un modo, per tutti i residenti, di dimostrare che il quartiere è più che mai vivo e intende al più presto tornare alla normalità. A tal proposito, però,  il periodo natalizio ha offerto la possibilità a numerosi turisti e agli stessi cittadini di San Fratello residenti negli altri quartieri, di toccare con mano i disagi che stanno vivendo sulla loro pelle i residenti del quartiere Stazzone.

Non bastasse la frana di quattro anni fa, oggi i residenti continuano a vivere in un’altra San Fratello, al buio più totale e con le strade trasformate in fanghiglia alla minima pioggia. Serve che gli amministratori facciano il possibile, quanto meno per accendere le luci nel quartiere, anche in modo provvisorio per restituire un minimo di dignità a queste strade martoriate.

Molti di questi residenti hanno avuto la possibilità di scegliere un’alternativa al ritorno a San Fratello, ed hanno scelto comunque di ritornare nel loro paese, ben consapevoli che la situazione del quartiere richiama i tempi che furono, quando al calar del sole tutto si fermava.

Il nostro paese, che si spopola in maniera molto più rapida dopo il dissesto del 2010, deve però premiare ogni piccola scelta che sia favorevole all’economia locale, figuriamoci chi ha deciso di vivere a San Fratello nonostante tutti i problemi. Perché la medicina per curare l’emorragia dello spopolamento consiste principalmente nel favorire la produzione e lo sviluppo dei settori lavorativi, nonché garantire una vivibilità quanto meno decente a tutti i residenti.   

Commenti

  1. Apprezzo molto la sensibilità del sig. Emanuele e la voglia di dare nuova "energia" al nostro paese. E' lo stesso spirito con cui, credo, si muova la nuova Amministrazione. Vorrei tranquillizzare i cittadini del quartiere stazzone che i disagi che stanno patendo a causa, tra gli altri, del mancato funzionamento della illuminazione pubblica: si stà predisponedo un intervento di ripristino del cavidotto che alimenta le luci pubbliche di quel quartiere. Presto il problema sarà risolto. Per ciò che concerne pozzanghere ed altro, ultimate le demolizioni di alcuni fabbricati si procederà al ripristino del manto stradale. Il lavoro che l'Amministrazione ed il Consiglio Comunale hanno fatto in questi mesi presto, molto presto, darà i suoi frutti. Chiedere ancora un pò di pazienza mi sembra eccessivo dopo quasi quattro anni di "malavita" ma è importante che tutti i cittadini sappiano che si stà lavorando intensamente e che i problemi sia piccoli che grandi troveranno soluzione. saluti

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  2. Apprezzo molto la sensibilità del sig. Emanuele e la voglia di dare nuova "energia" al nostro paese. E' lo stesso spirito con cui, credo, si muova la nuova Amministrazione. Vorrei tranquillizzare i cittadini del quartiere stazzone che i disagi che stanno patendo a causa, tra gli altri, del mancato funzionamento della illuminazione pubblica: si stà predisponedo un intervento di ripristino del cavidotto che alimenta le luci pubbliche di quel quartiere. Presto il problema sarà risolto. Per ciò che concerne pozzanghere ed altro, ultimate le demolizioni di alcuni fabbricati si procederà al ripristino del manto stradale. Il lavoro che l'Amministrazione ed il Consiglio Comunale hanno fatto in questi mesi presto, molto presto, darà i suoi frutti. Chiedere ancora un pò di pazienza mi sembra eccessivo dopo quasi quattro anni di "malavita" ma è importante che tutti i cittadini sappiano che si stà lavorando intensamente e che i problemi sia piccoli che grandi troveranno soluzione. saluti

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