Il capolavoro di Benedetto Rubino venne stampato a Palermo.
di Carmelo Emanuele.
Risale al 1914 la pubblicazione di
"Folklore di San Fratello", uno dei libri più influenti della storia
di San Fratello. Un testo che racconta e svela alcuni tra i più singolari usi e
costumi di Sicilia.
Si tratta di un'opera completa nella trattazione del folclore e
corredata da eccezionali e rarissime illustrazioni fotografiche, nonché una testimonianza
diretta e unica dei costumi e dell’ambiente della San Fratello di cento anni
fa, prima della disastrosa frana del 1922.
Benedetto Rubino fu per disposizione naturale e per interessi
culturali uno degli interpreti più significativi delle emergenze folcloristiche
dei Nebrodi, mentre per San Fratello, fu il massimo osservatore, studioso, raccoglitore
e narratore del patrimonio di costumanze e di credenze della sua popolazione.
Rubino nato proprio a San Fratello nel 1884 si laureò in Farmacia
presso l’Università di Palermo, dove conobbe il grande etnologo Giuseppe Pitrè.
Non a caso in diverse opere del Pitrè la cittadina di San Fratello con le sue
singolarità ebbe un ruolo da protagonista, grazie appunto al passaggio di
documenti e testimonianze dell’amico Rubino.
In Folklore di San Fratello l'autore -
allora trentenne - racconta di una cittadina dai due volti, ricca per certi
aspetti culturali e povera di ambizione di progresso. Con circa 11.000 anime
per lo più isolate nei loro antichi quartieri supportate dal prezioso
gallo-italico, la città dei Giudei è una cittadina in crescita tra le mille
difficoltà economiche.
Una San Fratello colma di misteri e tradizioni risalenti al
medioevo, con una popolazione ancora fortemente legata a quel periodo, segnata
da una divisione ecclesiastica che si era persa nel tempo.
Piantina con linea che separava il territorio delle due parrocchie |
Questa opera di grande interesse storico, dovrebbe far parte della
biblioteca personale di ogni Sanfratellano, sia per comprenderne la ricchezza storico
e culturale di questo paese, sia per riscoprirne quel senso di appartenenza ad esso,
troppo spesso accantonato. [fonti: Folklore di San Fratello di Benedetto Rubino, Personaggi Storici di San Fratello di Salvatore Di Fazio]
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