Dissesto idrogeologico, conferenza a Castell'Umberto dove sono stati illustrati vari progetti per un approccio positivo e propositivo di reazione a tale dramma.
Si è svolta sabato 29 marzo una conferenza sul dissesto
idrogeologico, nella contrada Sfaranda nel comune di Castell’Umberto, colpita alla
fine del 2009 da numerose frane e smottamenti che hanno provocato l’abbattimento della chiesa e
della scuola elementare. Conferenza in cui è emerso il lavoro instancabile di
cittadini e autorità locali, il sostegno e la vicinanza di comuni come San
Fratello e Giampilieri colpiti purtroppo più seriamente da queste calamità.
Durante l’incontro, voluto dall’Amministrazione Comunale e
dall’ass. Euravia Onlus, l’intervento dell’Assessore allo sport Pruiti Ciarello
ha subito focalizzato il problema parlando di negligenza in materia di
prevenzione e che, parlando con molte persone anziane del posto, molti torrenti
sono scomparsi, scorrendo di fatto nel sottosuolo.
Forte il dramma della gente di Sfaranda con case danneggiate e
abbattute che hanno avuto la forza di restare uniti e collaborare per non
abbandonare la propria terra. Sono stati investiti 6 milioni di euro e ad oggi
l’80% della frazione del comune umbertino è stata messa in sicurezza.
Ѐ di vitale importanza rivolgersi, in una stato di emergenza, sempre a figure
professionali: questo il messaggio incisivo dell’Ing. Conti Nibali, il quale
parafrasando Kant ha spiegato che quando una comunità viene colpita da un
dramma, quest’ultimo suscita desiderio di voler conoscere. Bisogna conoscere il
territorio e individuare le soluzioni più adatte; è difficile infatti
intervenire quando il movimento è in atto: diventa così fondamentale il
monitoraggio costante del terreno. In questo caso i tecnici del settore avevano
deciso di non edificare più a Sfaranda fino quando non si fosse attuata la
regimentazione.
I rischi delle frane sono strettamente connessi del resto ad un potenziale
inquinamento delle falde acquifere, tema trattato dalla biologa Fortunato
elencando i rischi batteriologici derivanti.
Toccanti le testimonianze del dottor Restuccia del comitato “Salviamo
Giampilieri” e dell’Assessore Mangione del comune di San Fratello che tutt’oggi
chiedono attenzione e giustizia.
Oltre le calamità naturali che si abbattono con sempre maggiore
frequenza, creano danni anche l’abusivismo e un uso scriteriato del territorio.
La prevenzione, sostiene il Presidente LegAmbiente Nebrodi, Granata, passa attraverso
una responsabile gestione del territorio e dei piani regolatori comunali e
mettendo a disposizione fondi regionali per incentivare il ritorno al coltivare
le terre e scongiurarne così lo stato di abbandono causa spesso dei
dissesti idro-geologici.
In conclusione la dirigente dell’Istituto Comprensivo di C. Umberto ha
illustrato tutti i vari progetti fatti dai bambini di Sfaranda, andati a scuola
nei container, per un approccio positivo e propositivo di reazione a tale
dramma.
Il Sindaco Lionetto Civa al termine dell’incontro ha inaugurato la scultura a
memoria della Chiesa Maria SS. Annunziata con la benedizione del Parroco della
medesima Parrocchia, Sambataro. [fonte: Lisa Francesca Bonasera, 98Zero]
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