Per soddisfare tutte le
esigenze dei turisti che durante il periodo pasquale verranno a San Fratello,
dal Comune il sindaco Francesco Fulia avvisa: “Tutti coloro che volessero
affittare la propria casa ai turisti, che verranno nella nostra cittadina, in
occasione delle festività pasquali possono comunicare la propria disponibilità
presso l’ufficio turismo del Comune di San Fratello (tel. 0941 794030, int. 28)”.
Per info: Pagine Utili di San Fratello
Perchè andare a San Fratello?
La Settimana
Santa, e tutto il periodo pasquale in generale, è sicuramente il
momento più importante e ricco di tradizioni a San Fratello. La passione di
Cristo e la sua resurrezione sono testimoniate, in modi diversi e a volte
singolari in varie parti della Sicilia, con tradizioni popolari e riti sacri
che attirano la curiosità di tanta gente. Ma a San Fratello questi riti hanno
un sapore anche pagano. Ogni anno il rito pasquale nel centro nebroideo si
caratterizza per la Festa dei Giudei nel triduo della Settimana
Santa (mercoledì, giovedì e venerdì Santo).
Nella Corda
Pazza, Leonardo Sciascia scrive: “…che cos’è
una festa religiosa in Sicilia? Sarebbe facile rispondere che è tutto… é anzi
tutto una esplosione esistenziale…esplosione dell’es collettivo di un paese
dove la collettività esiste soltanto a livello dell’es… I Giudei (di San
Fratello) sono gli uccisori di Cristo, perciò nella rappresentazione della
passione di Cristo che viene condannato e crocifisso, essi demonicamente si
scatenano…e ci chiediamo se alla formazione di tale tradizione non abbiano
concorso più delle ragioni calendariali e liturgiche, ragioni psicologiche,
sociali e storiche”.
La festa di
San Fratello potrebbe apparire incredibilmente distante dal momento che si va a rievocare, diversamente invece, è forse la rappresentazione più vicina a ciò che realmente è accaduto. Difficilmente
troviamo altrove qualcosa di simile, dove il divertimento e la festa iniziale si trasformeranno successivamente in pentimento e fede insaziabile. Per questo, almeno una volta, bisogna andare ad assistere a
questa incredibile e seducente pantomima dal sapore amaro, che ricorda le
parole del vangelo: “Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto
e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella
destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: “Salve, re
dei Giudei!...”.
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