San Fratello cerca fondi per ricostruire la Chiesa di San Nicolò

Incontro tra il sindaco, il vescovo Zambito e Foti (Protezione Civile). Si parla di cinque milioni di euro.


di Giuseppe Romeo.
Cercasi disperatamente fondi per portare avanti il progetto di ricostruzione della Chiesa di San Nicolò di San Fratello, demolita in seguito ai gravi danni riportati a causa della frana del febbraio 2010. 

A chiedere di attivare tutti i propri canali per giungere al reperimento delle somme necessarie (si parla di circa 5 milioni di euro) è stato lo stesso direttore regionale della Protezione civile Calogero Foti che al Comune di San Fratello ha incontrato sia i rappresentanti dell’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Mario Francesco Fulia e l’assessore Ciro Carroccetto, sia il Vescovo di Patti, Mons. Ignazio Zambito, in questi giorni in visita pastorale proprio a San Fratello.


A sollecitare l’incontro tra il vescovo e l’ingegnere Foti è stato il parroco di San Fratello padre Salvatore Di Piazza, attraverso l’amministrazione. Foti ha chiarito che la Protezione civile non dispone allo stato attuale delle somme per poter avviare l’opera di ricostruzione della Chiesa. 

Per questo motivo Foti ha chiesto tanto a Mons. Zambito, per ciò che è di competenza della Curia, quanto al sindaco, di attivarsi nel tentativo di recuperare i fondi. Nel frattempo i tecnici valuteranno le possibilità relative al sito più idoneo su cui ricostruire l’edificio di culto, visto che l’originaria collocazione pare impercorribile per ragioni tecniche.

Foti ha quindi svolto un ennesimo sopralluogo sui cantieri a San Fratello, assicurando una rapida chiusura dei lavori in via Roma, e di quelli per l’istallazione delle paratie sotto la via Latteri. Garantito anche che ha giorni saranno assegnati i lavori per il rifacimento dell’illuminazione pubblica nel quartiere Stazzone e per il completamento di tratti mancanti della rete fognaria in località Riana.

“A brevissimo – ha assicurato Foti al sindaco Fulia – procederemo anche alla rimozione dei container dal campo sportivo”. Infine i rappresentanti dell’amministrazione comunale hanno sollecitato Foti in merito alla conclusione delle pratiche per la liquidazione dei contributi per quanti hanno perso la casa o subito danni. 

Il direttore della Protezione civile regionale ha detto che per quanto di competenza della commissione speciale insediatasi a Palermo i lavori procedono celermente ma che, come ribadito in svariate occasioni, prima di procedere alla liquidazione tutte le carte devono essere al posto giusto. 

Proprio i ritardi nella conclusione di tali pratiche. Dopo anni di attesa, rappresenta al momento l’aspetto più preoccupante per la popolazione di San Fratello, ormai da molti mesi senza più contributo di autonoma sistemazione e con impegni economici assunti per acquisto o affitto di altre case che diventano sempre più pesanti da onorare.  

fonte: Gazzetta del Sud

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