Sul nuovo numero della rivista
dell’Atlante Linguistico Italiano (http://www.atlantelinguistico.it/) è apparso un articolo del prof. Pino Foti sull’inventario fonetico del
galloitalico sanfratellano, studiato nella dimensione storica, ovvero nel
confronto con i rispettivi suoni etimologici del latino. La comparazione sistematica con il latino permette
all’autore di evidenziare gli sviluppi galloitalici del nostro dialetto. Il
raffronto con il latino è infatti accompagnato dai riferimenti ai dialetti
galloitalici delle aree settentrionali di provenienza del sanfratellano, agli
altri dialetti galloitalici della Sicilia e al dialetto siciliano.
Il saggio, dal
titolo “Fonetica storica del dialetto galloitalico di San Fratello”, tiene
inoltre conto degli interventi sul sanfratellano di illustri studiosi di fine
Ottocento (Giacomo De Gregorio, Giuseppe Morosi, Carlo Salvioni), di eruditi locali
dello stesso periodo (Luigi Vasi), nonché dei rilevamenti del grande filologo
tedesco Gerhard Rohlfs, effettuati di persona a San Fratello nel 1923, durante
le sue inchieste per la redazione dell’AIS (Atlante Linguistico
Italo-Svizzero).
Le comparazioni con
questi materiali hanno messo in evidenza, accanto ai numerosi elementi
conservativi, alcune curiosità legate a cambiamenti avvenuti nella fonetica del
sanfratellano nel corso del secolo scorso. Si evince, ad esempio, dalla lettura
dell’articolo che parole come ciant
‘cento’, argiant ‘argento’, vant, ‘vento’, tamp ‘tempo’, mant ‘mente’ (che presentano gli sviluppi in -a- della Ĕ accentata latina), o come nar ‘nero’, sara ‘sera’, nav ‘neve’, val ‘velo’, pas ‘peso’ (che presentano gli stessi sviluppi in -a- della Ē e della Ĭ accentate latine)
alla fine dell’Ottocento e agli inizi del Novecento presentavano lo sviluppo -ài- [-ai̯-], ormai scomparso dalla parlata attuale.
A quei tempi avremmo quindi sentito, sulle bocche dei nostri concittadini, le
parole ciaint, argiaint, vaint, taimp,
maint, nair, saira, naiv, vail ecc. e pronunce di questo tipo sono nella
memoria di chi ebbe ancora modo di udirle da qualche anziano.
Nell’articolo del
prof. Foti leggiamo a questo proposito che lo stesso Giacomo De Gregorio, nel
registrare queste voci in uno studio del 1901, scriveva che un suo allievo
sanfratellano del corso di Glottologia, Benedetto Lo Casto, gli aveva fatto
notare come «nelle terminazioni in -aint
e -aimpr (esempi: saimpr ‘sempre’, saint ‘(egli) sente’) la i riesce talvolta poco sensibile; onde
taluno, e sempre i ragazzi, pronunziano: sampr,
sant». Cambiamenti generazionali analoghi possono registrarsi anche ai nostri
giorni. Ad esempio è frequente notare come i giovanissimi che parlano in
sanfratellano, purtroppo in costante calo,
tendano a non palatalizzare la ä [æ] di parole come pätri ‘padre’, fäm ‘fame’, mär ‘mare’, tänt ‘tanto’, ddätt ‘latte’ ecc. -pronunciando patri, fam, mar ecc.- per il chiaro influsso della lingua italiana
che non possiede questa vocale.
Nello scritto si
evidenzia come il lavoro sia maturato nell’ambito del
“Progetto Galloitalici” dell’Università di Catania, diretto dal prof. Salvatore
C. Trovato. Proprio avvalendosi della lunga esperienza di studio della Scuola
Catanese e della sua guida, l’autore ha potuto condurre l’intera trattazione. I
ringraziamenti si estendono quindi doverosamente alla persona del prof. Lorenzo
Massobrio, direttore dell’Atlante Linguistico Italiano, che ha voluto
accogliere lo studio.
I contenuti dell’articolo sono
stati successivamente sviluppati e ampliati dal prof. Foti nel testo “Fonetica
storica, fonologia e ortografia del dialetto galloitalico di San Fratello”
edito dal Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani. Il libro, del
quale avevamo dato notizia in questo articolo (http://sottolapietra.blogspot.it/2014/04/novita-editoriali-sul-dialetto.html), riprende anche il lavoro del 1999 del prof. Trovato sul sistema ortografico
del sanfratellano.
Segnaliamo agli interessati che è
possibile acquistare il numero 36 del Bollettino dell’Atlante Linguistico
Italiano al seguente link: http://www.ibs.it/code/9788898051014/bollettino-dell-atlante.html
mentre a questo indirizzo è
possibile leggere il sommario della pubblicazione http://www.atlantelinguistico.it/oggetti/Sommario_BALI36.pdf
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