Saronnesi in visita a metà ottobre. Le due località mai così vicine, cresce l'idea di un possibile gemellaggio ufficiale.
di Ciro Carroccetto.
Gradita e cordiale la
visita dei nostri amici nel nostro territorio che si incardina perfettamente
nell’ambito degli scambi socio-culturali ed economici che, iniziati nel 2008,
continueranno sempre più proficui nei prossimi mesi.
Nell’epoca della globalizzazione che omologa tutto, i cui confini si
sono allargati a dismisura, con un incremento notevole degli scambi di prodotti
culturali, non è fuori luogo soffermarsi su ciò che ci sta immediatamente
vicino, e verificare che il linguaggio della cultura, è un mezzo universale.
Che pur conservando la propria identità storica e culturale, la proietta in
una dimensione sicuramente nazionale.
La visita intende rilevare ancora una volta
il rapporto molto stretto tra la cultura, in tutte le sue sfaccettature, e il
territorio, nella sua accezione più vasta, con le sue contraddizioni e le sue
risorse che devono mirare alla capacità di sviluppare le grandi potenzialità
endogene in una visione dello sviluppo che deve abbracciare tutti i settori
nodali per una crescita uniforme che coinvolga tutti i settori.
Dall’agricoltura
all’artigianato, dall’allevamento al commercio, dalle tradizioni popolari ai
prodotti tipici, dalla gastronomia ai percorsi enogastronomici a quelli
naturalistici, che sia comprensiva di tutto quello che accomuna i “Lombardi” e
i “Siciliani”, i “Lombardi” e le popolazioni gallo-italiche e in particolare,
San Fratello con tutte le sue peculiarità.
In particolare poniamo l’accento
sull’allevamento del cavallo sanfratellano, sulla parlata gallo-italica, ancora
molto diffusa nella popolazione, e sulle tradizioni legate alla settimana santa
(la festa dei giudei), oltre al patrimonio storico-architettonico,
caratteristiche tra le più rilevanti.
In particolare, con lo
scopo di promuovere l’uscita dell’ultima fatica letteraria dell’artista Antonio
Vasselli nato a Palermo il 26 Febbraio del 1958 e residente a Saronno ormai da
anni, una delegazione di Saronnesi nei giorni dal 15 al 18 Ottobre si è recata
a San Fratello in provincia di Messina, luogo in cui è ambientata l’ultima
indagine del Commissario Mezzasalma, protagonista dei gialli nati dalla penna
dell’artista palermitano trapiantato nella città degli amaretti.
Rileviamo che Vasselli cerca di
continuare il filone di quella letteratura dei grandi autori come Verga,
Quasimodo, Pirandello, Tomasi Di Lampedusa, Sciascia, Bufalino, Consolo,
Camilleri e tutti gli altri illustri “Siciliani”, grazie ai quali la
letteratura isolana è proiettata in una dimensione sicuramente sovranazionale.
Saronno, Corso Italia |
San Fratello, quartiere Porta Sottana e la Roccaforte |
Una letteratura che alimenta la memoria e che
diventa la sintesi tra natura, arte e letteratura, intendendo non solo le arti
figurative ma anche l’architettura e quelle cosiddette minori, come la fotografia
e il cinema. E non a caso al seguito dello scrittore si è ritrovato
il fotocronista de” il Notiziario” Armando Iannone e l’agente di Polizia Locale
di Saronno Filadelfio Crivillaro originario appunto di San Fratello, entrambi
protagonisti delle avventure poliziesche.
La delegazione Saronnese era inoltre
composta da Andrea Sozzi titolare del ristorante “Scibui” e dell’ormai noto
Ristorante Slow Food “Eidos” alla ricerca di prelibatezze e prodotti tipici dei
Monti Nebrodi, che per l’occasione hanno potuto visitare i laboratori di alcuni
produttori locali.
Della delegazione ha fatto parte il giornalista della “Prealpina”
Roberto Banfi, che ormai da alcuni anni fa la spola tra Saronno e San Fratello,
per raccontare ai lettori, gli assidui scambi culturali tra i due paesi.
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