Finanziamento U.N.R.R.A., San Fratello fuori per scelta

Tale finanziamento ha come obiettivo quello di fornire un sostegno economico a soggetti che versano in condizioni di marginalità sociale.

Con nota dell’11.09.2014, prot. N. 8232, i sottoscritti consiglieri, avevano richiesto per iscritto al Sindaco e all’Assessore ai Servizi Sociali, spiegazioni in merito ai motivi che avevano impedito al nostro Comune di accedere al c.d. finanziamento U.N.R.R.A.

Tale finanziamento ha come obiettivo quello di fornire un sostegno economico e non solo a soggetti, o meglio a categorie di soggetti che versano in condizioni di marginalità sociale e/o in stato di bisogno. Nello specifico, il progetto prevedeva una serie di iniziative dirette a fornire servizi di accoglienza abitativa, assistenza ai senza fissa dimora, distribuzione di alimenti (per un ammontare di Euro 700.000,00 da assegnare ai comuni richiedenti ed aventi i requisiti) e per il finanziamento di iniziative dirette a fornire interventi di recupero di soggetti che versano in situazione di dipendenza da sostanze alcoliche e/o stupefacenti (per un ammontare di Euro 300.000,00 da assegnare ai comuni richiedenti ed aventi i requisiti).

L’argomento in questione è stato oggetto di apposita discussione nella seduta consiliare del 13 ottobre ’14. Nel corso del civico consesso è stata data lettura sia della nota sopra menzionata, che della nota di riscontro della stessa, dopo di che si è passato alla trattazione dell’argomento. Ebbene, a detta del Sindaco, il motivo principale della mancata richiesta del finanziamento, sarebbe da rinvenirsi nella carenza di strutture e nella totale assenza nel nostro Centro di soggetti destinatari e meritevoli delle iniziative sottese al progetto

Tradotto in parole semplici a parere del Sindaco, a San Fratello, mancherebbero soggetti ai quali distribuire gratuitamente generi alimentari, soggetti bisognosi di assistenza poiché senza fissa dimora, ed in generale destinatari delle finalità del progetto.

Ma vi è di più. Di fronte all’intervento di un consigliere volto a richiedere una spiegazione più logica e veritiera, il Sindaco rimaneva fermo su quanto già esposto ed anzi sosteneva che fosse proprio quel consigliere a non conoscere la realtà sociale di San Fratello.

Lasciando a Voi cittadini ogni valutazione e riflessione sull’argomento, ci sembra comunque doveroso rivolgerci alle associazioni di beneficenza, alla Caritas e a tutti coloro che si adoperano quotidianamente nel e per il sociale, affinché rappresentino al Sindaco, qualora effettivamente non la conosca, qual’ è la situazione in cui purtroppo versano alcuni soggetti e addirittura famiglie intere a San Fratello.

I Consiglieri Comunali
Savio Nicola, 
Regalbuto Pina, 
Mancuso Mariarosa, 
Reale Benedetto, 
Carroccetto Felicia, 
Scianò Antonio 
e Bosco Bettino


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