L'ultima opera sul galloitalico

Fonetica storica, fonologia e ortografia del dialetto galloitalico di San Fratello, di Giuseppe Foti.

di Salvatore Mangione.
San Fratello, l’interesse per gli studi sulla parlata dei gallo-italici di Sicilia, che attualmente raggiungono i 250 mila abitanti, distribuiti su tre provincie, ha visto in questi giorni una nuova pubblicazione scientifica. 

Frutto di una tesi di laurea di un giovane di San Fratello, Giuseppe Foti, ha come titolo: "fonetica storica, fonologia e ortografia del dialetto galloitalico di San Fratello”

La pubblicazione curata in collaborazione con la facoltà di glottologia dell’Università di Catania è curata dal Centro di studi filologici e linguistici siciliani del Dipartimento di scienze umanistiche di Palermo.

Il volume è acquistabile online nei circuiti "Libreriauniversitaria.it" e "iBS". A San Fratello presso la Ricevitoria Tabacchi Emanuele Alfio.

Commenti

  1. Ringrazio vivamente Salvatore Mangione per aver dato ulteriore eco al volumetto di cui sopra e per aver voluto usare l'apposizione "giovane" che, visto il rapido incedere degli anni, fa sempre piacere ricevere.
    Mi corre l'obbligo di alcune precisazioni. Nel ribadire la mia gratitudine ai proff. Salvatore C. Trovato e Giovanni Ruffino che ne hanno consentito la realizzazione, è opportuno precisare che il testo è nato dalla redazione della mia Tesi di Dottorato in seno al Progetto Galloitalici dell'Università di Catania ed è stato pubblicato dal Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani. Non propriamente collaborazione quindi, ma inestimabili suggerimenti, preziosi consigli, una guida valente è quanto ho ricevuto dagli studiosi di Catania e, sopra tutto, una possibilità unica di arricchimento umano e culturale dei quali sono felice e grato.
    Segnalo in calce che il libro può essere reperito, oltre che nella rivendita di Alfio Emanuele, anche nella libreria Sindona - Carrini di p.zza Monumento e nella rivendita di Alfio Carrini e Maria Teresa Calcaterra in p.zza Portella.

    Un caro saluto

    Giuseppe Foti

    RispondiElimina

Posta un commento