Lavori post-frana, Vacanze in cantiere

Lo stato dei lavori a San Fratello. Oltre alle palificazioni si stanno completando la raccolta delle acque e la rimozione di detriti e materiali da riporto.

di Salvatore Mangione.
San Fratello. I lavori di consolidamento dell’abitato, non si sono fermati nemmeno durante queste vacanze, ovviamente per non correre rischi, specialmente all’interno dell’abitato oltre che palificazioni si stanno completando la raccolta delle acque e la rimozione di detriti e materiali da riporto.

E’ particolarmente interessata la zona che comprende tutta la fascia sottostante la via principale Saverio Latteri, l’incrocio con la Discesa Stazzone e la vecchia piazza Pescheria che per consentire l’esecuzione dei lavori è stata completamente sacrificata. Adesso fra giorni i lavori dovranno immettersi sulla via Cirino Scaglione per collegare le nuove condutture e le palificazioni con la zona  adiacente alla piazza ed all’ex chiesa di San Nicolò di Bari. Tutto ciò viene compreso nel progetto di salvaguardia della vita delle persone, il recupero e la messa in sicurezza del territorio, nell’interesse della collettività.


Intanto viene anche sollecitato il miglioramento della viabilità che si ha lungo la strada che collega San Fratello con la Contrada San Giorgio ed il territorio con il vicino comune di Acquedolci in località  Sant’Anna. La strada è carrabile, ma dissestata e viene utilizzata da gran parte della popolazione. Rendendola  più adatta al traffico nei due sensi della circolazione, in maniera regolamentare, abbassando in alcuni tratti la pendenza, potrebbe rappresentare una via di fuga in caso di necessità.

Infatti non esistono, sul versante occidentale altre vie alternative alla strada statale 289, Ponte Inganno-San Fratello-Catania. Si spera che venga presa in considerazione anche questa possibilità e che gli organi della Protezione Civile si preoccupino della questione e vogliano risolverla. Nel centro montano è chiaro che dopo tanti sacrifici debbano coesistere la forza ed il coraggio di affrontare anche queste problematiche dal momento che fanno parte della realtà, per dire no a qualsiasi forma di rassegnazione. 


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