Si acuisce lo scontro in consiglio. La risposta del sindaco
Fulia.
di Giuseppe Romeo.
E’ sempre più turbolento il confronto politico al Comune di
San Fratello. Nell’arco di 48 ore, infatti, due importanti votazioni
previste in consiglio comunale hanno fruttato esito negativo, palesando
ulteriormente la contrapposizione dei due blocchi, sostanzialmente paritari in
termini numerici, tra il gruppo a sostegno dell’amministrazione Fulia e quello
degli oppositori.
Nella seduta convocata per Giovedì scorso il consiglio
ha infatti bocciato il piano finanziario dell’Aro rifiuti, decisione che nei
fatti potrebbe significare l’arrivo a breve di un commissario ad acta. Sette i
voti contrari, quelli dei cinque d’opposizione più gli indipendenti Bosco e
Scianò. Secondo gli oppositori di Fulia, il piano finanziario dell’Aro
presentava notevoli criticità e, in particolare, l’eccessiva esosità dei costi
previsti per l’acquisto delle compostiere, per il conferimento in discarica e
per la campagna d’informazione a supporto.
Dissensi sono stati espressi anche
sulla localizzazione del centro comunale di raccolta, previsto nei pressi del
campo sportivo, e dell’ecopoint, nella sede del vecchio municipio. Anche
dall’altra parte erano sette i consiglieri presenti in appoggio
all’amminstrazione ragion per cui la proposta non è passata.
Il giorno
successivo, invece, il consiglio, questa volta alla presenza della sola
opposizione e della presidente Liuzzo, non ha approvato le modifiche al
regolamento per la Banca del germoplasma, iniziativa che vede San Fratello
partner con il Parco dei Nebrodi. Sull’esito delle votazioni,
l’opposizione ha quindi fatto rilevare il dato politico di un’amministrazione
che non è più supportata dai numeri in consiglio, oltre a denunciare la
presentazione tardiva, e cronica, delle proposte al consiglio a ridosso delle
scadenze.
L’amminstrazione comunale, da par suo, parla invece di “politica
ostruzionistica dell’opposizione e di scarso senso di responsabilità dei
consiglieri”. “Il piano Aro aveva già l’approvazione dell’assessorato regionale
e doveva solo essere ratificato dal consiglio – dichiara il sindaco Francesco
Fulia. Quelli contestati dall’opposizione erano tutti importi a base d’asta,
suscettibili di ribasso e comunque – prosegue il sindaco – avevamo proposto il
rinvio di un giorno per concordare eventuali modifiche, cosa che l’opposizione
ed i due indipendenti non hanno voluto, privando il paese di uno strumento che
avrebbe generato grossi risparmi”.
Fonte: amnotizie.it
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