Aula consiliare del Palazzo Municipale di San Fratello ore 15,30.
di Eloisa Salerno.
La giornata internazionale della donna che tutti ben conosciamo
più comunemente come “Festa della Donna” ricorre l’8 marzo di ogni anno, per
ricordare sia le conquiste sociali politiche ed economiche delle donne, sia le
discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora oggi oggetto in molte parti
del mondo ed è proprio alla seconda faccia della medaglia di questa giornata,
che non è solo mimose e serate da passare con le amiche, che San Fratello ha
deciso di porre sotto l’attenzione della collettività: ovvero la violenza.
A tale
proposito affinché il tema venga affrontato e dibattuto ma soprattutto non venga
dimenticato in questa giornata dell’8 marzo il Comune di San Fratello in
collaborazione con l’Associazione Culturale Volere Volare Onlus, ha organizzato
una mostra di pittura presso l’aula consiliare del Palazzo Municipale
visitabile già da sabato 7 marzo alle ore 16 (e aperta anche nella giornata di
domenica 8) e un incontro dibattito che si terrà appunto domenica 8 a partire
dalle ore 15,30.
Già in passato il nostro sito/blog sottolapietra ha contributo
con articoli, immagini e documenti a ricordare questa giornata e anche quest’anno
si schiera a favore delle donne partecipando a questi due eventi per ribadire
ancora una volta che la festa della donna non è soltanto un giorno qualsiasi dell’anno
in cui gli uomini “hanno il dovere” di rispettarle e onorarle ma che la donna nella
sua essenza, nella sua sensibilità e intelligenza va apprezzata ogni giorno
dell’anno.
Una giovane. La Signora Eloisa Salerno, scrive per rammentare il dovere che noi uomini, tutti, dotati di normale intelligenza abbiamo il dovere di fare, di eseguire.
RispondiEliminaLa scrivente, in queste righe, esorta e parla intensamente e con molto buon senno per ricordare che l’ 8 MARZO dovrebbe essere ricordato in tutti i giorni della nostra vita e dice: “… per ribadire ancora una volta che la festa della donna non è soltanto un giorno qualsiasi dell’anno in cui gli uomini “hanno il dovere” di rispettarle e onorarle ma che la donna nella sua essenza, nella sua sensibilità e intelligenza va apprezzata ogni giorno dell’anno.” E… così sia. — aggiungo io — Noi maschi non dobbiamo essere maschilisti ma uomini non superiori a nessun altro essere umano.
Se presi da raptus, pensassimo che le donne sono gli esseri che ci hanno generato e custodito nel loro grembo, che la donna è la nostra mamma, il nostro punto d’appoggio amorevole del nostro vivere quotidiano, i nostri occhi che sono lo specchio della nostra anima, sfavillerebbero di essenza della felicità.
E non per nulla… celebri cantanti l’hanno cantata per riverirla.
MAMMA !
“Mamma son tanto felice
perché ritorno da te.
La mia canzone ti dice
che è il più bel giorno per me!
Mamma son tanto felice…
Viver lontano perché?
Mamma, solo per te la mia canzone vola,
mamma, sarai con me, tu non sarai più sola!
Quanto ti voglio bene!
Queste parole d'amore che ti sospirano il mio cuore
forse non s'usano più,
mamma!,
ma la canzone mia più bella sei tu!
Sei tu la vita
e per la vita non ti lascio mai più!
Sento la mano tua stanca:
cerca i miei riccioli d'or.
Sento, e la voce ti manca,
la ninna nanna d'allor.
Oggi la testa tua bianca
io voglio stringer al cuor.
Mamma ,solo per te la mia canzone vola,
mamma, sarai con me, tu non sarai più sola!
Quanto ti voglio bene!
Queste parole d’amore che ti sospira il mio cuore
forse non s’usano più,
mamma!,
ma la canzone mia più bella sei tu!
Sei tu la vita
E per la vita non ti lascio mai più!
Mamma… mai più!
(Testo di C. A.Bixio - B.Cherubini - 1940)
cantato dal tenore Beniamino Gigli