Materiale stoccato illecitamente, strada sequestrata". Ingente
danno ambientale”, secondo Daniele Manganaro, dirigente del commissariato di
Sant’Agata di Militello.
Scoperti e sequestrati a San Fratello circa 12 mila metri
cubi di materiale da demolizione stoccato illecitamente.
L’operazione è stata
condotta dalla polizia di Sant’Agata Militello. Secondo i riscontri delle
indagini, coordinate dal dirigente del commissariato santagatese Daniele
Manganaro, quel materiale è stato usato abusivamente per la realizzazione di
una strada d’accesso, cui sono stati posti i sigilli, ai cantieri per la messa
in sicurezza del centro abitato dopo la frana del 2010.
La strada, secondo i primi accertamenti della Polizia,
sarebbe stata realizzata utilizzando materiale da demolizione non sottoposto a
processo di recupero e pertanto classificabile come rifiuto speciale. Dagli
accertamenti è emerso che la ditta, su indicazione della Protezione Civile,
avrebbe dovuto utilizzare le macerie da demolizione provenienti da un impianto
di riciclaggio mobile che ha trattato i rifiuti delle demolizioni degli edifici
colpiti dalla frana del febbraio 2010.
L’ipotesi investigativa è che invece per la realizzazione
delle strade sterrate di cantiere siano stati impiegati anche rifiuti speciali
non trattati ovvero con pezzatura non omogenea e contenente altre tipologie di
rifiuti quali ferro, plastica e quindi tecnicamente non riutilizzabili per i rilevati
stradali. I poliziotti, dopo un’attenta verifica del materiale presente, hanno
fatto scattare il sequestro dell’intera strada di accesso ad alcuni dei
cantieri lunga 300 metri, per l’ipotesi di reato di smaltimento illecito di
rifiuti speciali non pericolosi, concedendo comunque alle ditte l’utilizzo
della stessa al fine di non bloccare i lavori di messa in sicurezza.
Nelle adiacenze della stessa strada è stato inoltre
individuato un sito, nella disponibilità della Protezione Civile, di stoccaggio
di rifiuti da demolizione, utilizzato per scarichi abusivi, dal quale
presumibilmente provengono i rifiuti utilizzati per realizzare la strada. Al
momento non ci sono indagati ma sono in corso accertamenti per individuare le
varie responsabilità e accertare natura e provenienza del materiale.
L’operazione di ieri arriva dopo altri sequestri effettuati
alla fine del 2014 a San Fratello per il contrasto dei reati ambientali
allorquando sono state denunciate quattro persone e individuati e posti sotto
sequestro alcuni mezzi meccanici, un’intera collina (Pizzo Costanzo) escavata
abusivamente e un terreno di 4.000 mq utilizzato come discarica abusiva, un
sito di stoccaggio illecito di 1.000 mc di rifiuti da demolizione all’interno
di un’azienda di San Fratello e un intero impianto di recupero rifiuti che in
realtà effettuava operazioni di smaltimento illecito di oltre 6.000 mq di terre
e rocce da scavo, proveniente dai lavori di perforazione, mediante riempimento
di una ex cava.
Fonte: Amnotizie, La Repubblica, Strettoweb.it
L’operazione è stata condotta dalla polizia di Sant’Agata Militello. Secondo i riscontri delle indagini, coordinate dal dirigente del commissariato santagatese Daniele Manganaro, quel materiale è stato usato abusivamente per la realizzazione di una strada d’accesso, cui sono stati posti i sigilli, ai cantieri per la messa in sicurezza del centro abitato dopo la frana del 2010.
Commenti
Posta un commento