San Fratello, al via il campus per i campioni del futuro

Uno stage tecnico rivolto a bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 ed i 13 anni. Il Campus avrà la durata di 3 mesi e prevederà allenamenti, partite e tornei. 

di Gino Pappalardo.
A poco meno di due settimane dall’epilogo del campionato di Terza Categoria e nell’attesa di disputare la finale play-off contro il Real Pettineo che mette in palio l’approdo in Seconda, l’Asd San Fratello è già al lavoro per programmare la stagione agonistica 2015/16. 

La società neroverde, matricola del Giorne A del torneo indetto dal Comitato Distrettuale della Lnd. (Lega Nazionale Dilettanti) di Barcellona Pozzo di Gotto, ha organizzato, allo stadio comunale Luigi Gagliani, uno stage tecnico rivolto a bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 ed i 13 anni. Il Campus avrà la durata di 3 mesi e prevederà allenamenti, partite e tornei.


Il responsabile del progetto, Carmelo Emanuele, spera che tale iniziativa possa riscuotere ampi consensi ed agevolare il club nell’impegnativo compito di scegliere nuovi calciatori per il vivaio: “Il principale scopo di questa manifestazione sportiva – ha dichiarato – era quello di ridare lustro alla nostra cittadina, che porta ancora i segni del gravissimo dissesto idrogeologico di cinque anni orsono. Da qui alla seconda settimana di luglio, visioneremo potenziali talenti che interessano alla nostra causa. Parecchi giocatori delle rappresentative Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti che stiamo allestendo, costituiranno l’ossatura della prima squadra del futuro: per tale motivo, abbiamo deciso di far cimentare i nostri piccoli atleti in particolari situazioni di gioco, dove verranno esaltate le loro caratteristiche”. 

Da sinistra: Delfio Bellitto (Allenatore dei portieri); Benedetto Foti (Vicepresidente); Alfio Emanuele (Dirigente).
Nei piani della dirigenza dell’Asd San Fratello (nella foto in alto alcuni componenti), il Campus rappresenta il primo passo verso il compimento di un ambizioso progetto di ricostruzione e di valorizzazione dei settori giovanile e scolastico, con l’auspicio che il calcio possa diventare il veicolo ideale per unire ed educare le giovani generazioni.

fonte: Giornale di Sicilia  

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