I giovani puntano sui prodotti locali per investire nel loro
futuro.
di Carmelo Emanuele.
Solamente poche settimane fa la triste notizia che
annunciava la chiusura di due alberghi cittadini a San Fratello, con il
ridimensionamento dei posti letto in città e conseguentemente passo indietro
sul fronte turistico ed economico. Oggi, invece, siamo lieti di annunciare la
riapertura di entrambe le strutture: l’ex-albergo Minerva è stato inaugurato
ieri sera come Hotel degli Angeli, servizio affitta camere con ristorante e
pizzeria, inoltre il bar al piano terra nella centralissima via Saverio Latteri; anche l’altra struttura in pieno bosco
al casello Muto ad oltre 1000 metri sopra il livello del mare, il Rifugio del Parco
è prossimo all’apertura sotto una nuova gestione.
I nuovi gestori annunciano intanto interessanti progetti che
col fine di incentivare le loro rispettive aziende, avranno ovviamente anche il
merito di promuovere e valorizzare il territorio di San Fratello per affermare
e consolidare quella sinergia tra settore turistico ed economico, troppo spesso
frutto di soli proclami politici, che invece potrebbe diventare il primo importante
tassello su cui far ripartire il sistema economico del centro nebroideo.
Alla notizia positiva della riapertura delle strutture
ricettive, si aggiunge la nascita di un nuovo movimento giovanile interessato
ad incentivare il sistema produttivo agricolo, da sempre base dell’economia di
San Fratello, difatti alcuni giovani si stanno interessando seriamente ai
prodotti tipici locali, investendo tempo e denaro per avviare delle produzioni
biologiche sul territorio.
Ciò che cambia rispetto ai progetti passati, sono le conoscenze in materia (dietro ad alcuni progetti ci sono giovani laureati) e l'idea di puntare principalmente su mercati esteri grazie alla potente rete internet.
Il patrimonio eno-gastronomico dei Nebrodi fa gola a
tanti, con un brand da sempre sinonimo di qualità e genuinità, e così l’idea di
diventare giovani e brillanti imprenditori, e conquistare i mercati nazionali o internazionali si
fa sempre più largo, aumentando anche le possibilità di lavoro nel settore
agricolo che, tra le altre cose, gode di importanti finanziamenti dall’Unione
Europea.
L’occhio di riguardo per questo settore non è una novità, infatti secondo molti esperti tornare ad interessarsi delle campagne salverebbe molti prodotti da una inesorabile estinzione,
riqualificherebbe dei territori da anni abbandonati e, soprattutto,
garantirebbe nuovi posti di lavoro ai giovani.
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