Il primo cittadino di San Fratello scrive all'ing. Foti, capo del Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
di Francesco Fulia.
Com’è noto a seguito degli eventi calamitosi verificatisi
nel febbraio del 2010 nel messinese, è stata emanata da parte del Presidente
del Consiglio dei Ministri l’O.P.C.M. n°3865/2010 che decretava lo stato
d’emergenza per il comune di San Fratello e dava mandato al Presidente della Regione Sicilia di mettere in sicurezza il territorio colpito dagli eventi
calamitosi e alla consequenziale assistenza alla popolazione.
Successivamente alla scadenza dell’O.P.C.M. citata viene
emanata la O.P.C.M. n° 117 del 25 settembre 2013 “volta a favorire e regolare
il subentro della Regione Siciliana nelle attività volte al superamento della
situazione di criticità legata alle avversità atmosferiche che hanno
interessato il territorio della provincia di Messina nei giorni dall’11 al 17
febbraio 2010”.
In particolare l’art. 1 – comma 6 – dell’O.P.C.M. 117 del
25/09/2013 recita testualmente: “qualora a seguito del compimento delle
iniziative cui al comma 5, residuino delle risorse sulla contabilità speciale,
il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale di Protezione Civile della Regione Siciliana può predisporre un piano contenente gli ulteriori interventi
strettamente finalizzati al superamento della situazione di criticità, da
realizzare a cura dei soggetti ordinariamente competenti secondo le ordinarie
procedure di spesa ed a valere su eventuali fondi statali residui, di cui al
secondo periodo del comma 4-quater dell’art.5 della legge 24 febbraio 1991, n.
225 e successive modificazioni. Tale piano deve essere sottoposto alla
preventiva approvazione del Dipartimento della Protezione Civile, che ne
verifica la rispondenza alle finalità sopra indicate.
Considerato che le numerose criticità, ancora esistenti, di
fatto impediscono il ritorno alla normalità della nostra comunità e che, come
disposto dal citato articolo, è possibile predisporre ulteriori interventi
finalizzati al superamento di tali problematiche, tra l’altro più volte segnalate
alle S.V. l’Amministarzione Comunale con
la presente chiede se la S.V. ha predisposto e/o intende predisporre un
piano di interventi per superare le situazioni di criticità esistenti.
Con la certezza di far cosa utile, elenchiamo qui di seguito,
demandato a codesto ufficio il compito d’attribuire un ordine di priorità, una
serie di interventi ritenuti indispensabili oltre che a mitigare il rischio a
persone e cose anche a superare l’attuale situazione che rimane critica:
- demolizione edifici pubblici e privati a rischio crollo;
- ricostruzione della Chiesa di San Nicolò nel quartiere Stazzone;
- illuminazione pubblica e strade quartiere Stazzone;
- ripristino e/o demolizione delle case popolari nel quartiere Stazzone-Riana;
- illuminazione pubblica e strade quartiere Monte Nuovo;
- paratia e fognatura della via Lenin;
- paratia e fognatura della via Sicilia;
- strada e fognatura discesa Riana;
- strada e fognatura della via Sicilia;
- strada e fognatura discesa Riana
- strada San Fratello-ponte Gibellina;
- sistemazione idraulica del versante in frana;
- riqualificazione delle aree di sedime degli edifici demoliti;
- spostamento condotta idrica “Passo dei Tre”
- ristrutturazione edifici pubblici e privati.
fonte: Comune di San Fratello
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