Presidio
davanti alla scuola di San Fratello.
di Gino Pappalardo.
Esplode
la protesta contro la decisione dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Messina
di accorpare, in un’unica e numerosa classe, 31 alunni che da lunedì mattina
frequentano il secondo anno di scuola media dell’Istituto Comprensivo Giovanni
Verga Acquedolci e San Fratello. Circa un centinaio, tra genitori e ragazzi,
hanno manifestato in forma pacifica, fuori dai cancelli del plesso in via
Apollonia per chiedere la revoca del provvedimento.
“Riteniamo
che il bene degli alunni sia prioritario – si legge in una nota -, poiché l’apprendimento
in aule che presentano problemi di sicurezza igienico-sanitaria, in un gruppo
classe composto anche da alunni con disturbi specifici di apprendimento,
bisognosi di maggiore attenzione, non può essere assicurato e, pertanto, non
sarà mai costruttivo e di valore, chiediamo che il diritto allo studio dei
nostri figli debba essere garantito e tutelato, così come è previsto dalla
Costituzione Italiana. Il presidio – conclude la nota – continuerà ad oltranza
fino al raggiungimento dell’obiettivo prefissato”.
La
decisione dell’Ufficio Scolastico Provinciale del capoluogo di unificare due
classi del secondo anno di scuola media dell’Istituto Comprensivo Giovanni
Verga (25 alunni + 6 ripetenti dello scorso anno), sarebbe stata motivata da
esigenze di natura economica e logistica, relative al contenimento di spese di
gestione ed al reperimento del corpo docente.
fonte: Giornale di Sicilia
fonte: Giornale di Sicilia
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