La Governance dei Nebrodi pronta a gestire 35 milioni destinati a 21 comuni della coalizione già individuati dalla Regione.
di Mario Romeo.
Il 4 maggio del 2010, venne sottoscritta dai sindaci di 36
comuni dell’area dei Nebrodi, presso il castello Gallego a Sant’Agata Militello, la convenzione che sancì la nascita
della Rete dei Comuni Nebrodi Città Aperta, con Sant’Agata Militello, comune
capofila.
La coalizione del piano strategico è frutto di un processo aggregativo
attraverso cui è stato possibile individuare un percorso strategico per
l’intero territorio e per il sistema turistico locale. Ogni comune aderente
presentò dei progetti molti dei quali ottennero dei finanziamenti.
Dopo un certo
lasso di tempo si è aperto un dibattito per ridefinire la governante dei Nebrodi e quali soni i nuovi equilibri territoriali. Nell’ambito dei piano
integrato di sviluppo territoriale PIST 20 Nebrodi Città Aperta è stato
presentato un progetto denominato “Laboratorio per la Governance dei Nebrodi”
che riveste un ruolo di primaria importanza perché insiste nell’intera area
della coalizione territoriale del PIST.
“Occorre costruire un sistema di governance in cui il
territorio nel suo insieme, con il protagonismo dei comuni e con la
collaborazione strategica di tutti gli attori istituzionali e non dello
sviluppo del territorio che dovrà programmare e gestire le politiche
territoriali proposte dal nuovo ciclo di programmazione 2014-2020, ci dichiara
il sindaco di Sant’Agata Militello Carmelo Sottile, comune capofila.
Il territorio – spiega Sottile – sarà impegnato a programmare
e gestire un piano di azione dell’area interna dei Nebrodi cui saranno
destinati circa 35 milioni di euro per 21 comuni dei comuni della coalizione
già individuati della regione siciliana e inseriti nel PO FESR 2014-2020.
Piano d’azione
I comuni dovranno aggregarsi e stipulare un Accordo di
Programma, entro un anno, con Stato e Regione. La coalizione sarà impegnata a
programmare un piano di azione all’interno di uno strumento denominato CLLD. In
considerazione dell’urgenza di farsi trovare preparati per affrontare le sfide
future e consentire al territorio di accedere ai nuovi fondi, è determinante
come è stato chiesto da sindaci della coalizione, alla società Cles Economia,
di studiare e proporre un sistema di governance.
fonte: gazzetta del sud
Commenti
Posta un commento