Sarà una gestione associata con altri comuni appartenenti al mandamento, ossia Acquedolci, Alcara, Militello, San Marco, San Fratello e Torrenova.
di Mario Romeo.
Riapre dopo quasi un anno dalla chiusura, l’Ufficio del Giudice di Pace. Lo ha stabilito il Ministero della Giustiziua con una nota che
porta il protocollo n. 1148 del 2.10.2015, pervenuta al comune di Sant'Agata Militello il 6 ottobre
scorso.
Il Giudice di Pace fu soppresso per disposizione del Ministro Orlando nel novembre del 2014, in quanto a seguito del monitoraggio della fase
formativa, ha evidenziato specifiche criticità connesse sia alla consistenza
numerica della dotazione di personale, sia ai requisiti professionali richiesti
per assicurare adeguato supporto all’attività giurisdizionale, con particolare
riferimento alla mancanza di unità con inquadramento idoneo a consentire di
svolgere le funzioni proprie del cancelliere.
A riaprire i termini, il decreto “Mille Proroghe” del
governo con la quale veniva concesso ai comuni sede di uffici del Giudice di Pace di presentare la documentazione entro il 30 luglio 2015. L’Amministrazione Comunale santagatese ha ottemperato nei termini previsti quanto richiesto ed ecco la
risposta positiva del Ministero.
Sarà una gestione associata con altri comuni appartenenti al
mandamento, ossia Acquedolci, Alcara Li Fusi, Militello Rosmarino, San Marco
d’Aluzio, San Fratello, Torrenova che, insieme a Sant’Agata, si faranno carico
delle spese, 52 mila euro annui, mentre quelle per il personale, per un importo
di 160 mila euro annui, saranno totalmente a carico del comune capofila, che
ha destinato e nominato cinque dipendenti di ruolo.
fonte: gazzetta del sud
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