ATTUALITA'
A breve sarà attuato, solo all’interno del territorio madonita, il piano per l’abbattimento degli esemplari selvatici.
Teresa Sanfilippo.
Non è mai cessata l’emergenza cinghiali. Nonostante non si
siano registrati attacchi di animali selvatici nel territorio dei Nebrodi,
rimane alta l’attenzione da parte delle istituzioni. “Stiamo attuando una fase
di monitoraggio ed osservazione delle aree verdi del nostro territorio, anche
se non sussistono le stesse criticità che hanno colpito l’area del parco delle
Madonie - ha dichiarato il direttore del Parco dei Nebrodi Massimo Geraci.
“Nel
caso in cui dovessero verificarsi casi simili, ci faremo trovare pronti a
fronteggiare l’emergenza”. “Per il momento – conclude Geraci – l’attenzione è
massima da parte di forestali e guardia parco per la sicurezza del territorio”.
Si torna a parlare di allarme cinghiali a due mesi esatti dalla morte di un
pensionato, aggredito ed ucciso da un cinghiale nei monti sopra Cefalù, sulle
Madonie l’8 agosto scorso.
A breve sarà attuato, solo all’interno del
territorio madonita, il piano per l’abbattimento degli esemplari selvatici, al
momento fermo in attesa dell’ok dell’Istituto per la protezione e la ricerca
ambientale. Una quindicina le squadre che saranno messe in campo. Il piano
prevede l’uccisione sul luogo dei suidi, per lo più esemplari nati
dall’incrocio tra cinghiali e maiali selvatici che verranno abbattuti da personale
qualificato.
Gli interventi partiranno nelle zone più a rischio cioè al confine
con i centri abitati dove la gente ha ancora paura di uscire nelle ore serali
dopo i diversi avvistamenti segnalati alle autorità competenti. Come il caso di
Messina che nel mese di agosto ha registrato la presenza di diversi esemplari
di animali selvatici, per lo più cinghiali, nelle zone periferiche della città
Fonte: amnotizie.it
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