ATTUALITA'
Dal 20 novembre San Fratello non avrà più uno sportello
bancario.
Salvatore Mangione.
Ormai è ufficiale, dopo l’allarme dei giorni scorsi. Il
titolare della Banca Popolare dell’Emilia Romagna di Capo d’Orlando, Antonino
Idone, ha comunicato, a tutti i clienti dell’Agenzia di San Fratello che il 20
novembre la filiale del centro montano chiuderà, trasferendo impiegati e
documenti nel centro paladino.
Tutti i clienti di San Fratello vengono pertanto
invitati a recarsi nel paese orlandino, dove verranno trasferiti stipendi,
pensioni, disposizioni d’incasso e permanenti di pagamenti in essere, come le
utenze domiciliate. Insomma, un trasferimento armi e bagagli.
Chiude, quindi, l’unico sportello in piazza, senza alcuna
giustificazione e senza alcun preavviso alle autorità cittadine. È facile
immaginare quello che si sta vivendo nel paese, anche a causa delle note
vicende legate al dissesto.
Disappunto e disapprovazione e movimenti immediati da parte
della pubblica amministrazione. È stato chiesto un incontro urgente con i
vertici della banca, nella speranza di ottenere almeno una deroga al
provvedimento, per reperire nelle more altri istituti disposti ad aprire a San
Fratello.
La strada più veloce potrebbe essere quella di avanzare una
richiesta alla Banca d’Italia, seguendo la normativa vigente, per l’intervento
di un istituto confinante o attiguo per territorio e competenze. Anche questa
via sarà seguita, è stato assicurato, dai responsabili amministrativi. Ma resta
lo sconcerto per la situazione paradossale che si è venuta a creare nel paese,
privato dall’oggi al domani dell’unico istituto bancario esistente.
Fonte: gazzetta del sud
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