ATTUALITA'
La vicenda ebbe inizio nel Novembre 2014, dopo il provvedimento che disponeva la soppressione dell’ufficio, al pari di quelli di altre parti d’Italia.
Giuseppe Romeo.
L’amministrazione centrale del Ministero della Giustizia
avrebbe dovuto inviare un preavviso di rigetto dell’istanza prima di decretare
la chiusura dell’ufficio del giudice di pace di Sant’Agata Militello ed inoltre
le richieste istruttorie e gli atti di sollecito sulle criticità relative alla
dotazione del personale sono state inviate al Comune in ritardo rispetto alla
scadenza dei termini.
Sono queste le motivazioni alla base dell’accoglimento,
da parte del Tar di Catania, del ricorso che il comune di Sant’Agata Militello
aveva proposto contro l’esclusione della sede del giudice di pace santagatese
tra quelli salvati dalla chiusura.
La vicenda ebbe inizio nel Novembre 2014,
dopo il provvedimento che disponeva la soppressione dell’ufficio, al pari di
quelli di altre parti d’Italia, per il mancato rispetto di alcuni adempimenti
in carico alle amministrazioni locali.
Una chiusura che fu poi congelata e
scongiurata dall’approvazione in parlamento di un emendamento al decreto mille
proroghe che concedeva, a tutte le amministrazioni locali interessate, la
riapertura dei termini. L’amministrazione santagatese decise comunque di
proporre ricorso per ribadire la regolarità del proprio operato.
fonte: amnotizie.it
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