ATTUALITA'
Il nodo è una nomina illegittima.
Aurora Fiorenza.
Momenti di angoscia, malessere e disperazione. Sono quelli
che stanno vivendo i 36 dipendenti dell'istituto di incremento ippico della
sede centrale di Catania e delle sedi distaccate di Scordia e San
Fratello. Da cinque mesi non ricevono lo stipendio. Si tratta di uomini
che devono portare avanti le famiglie. Molte le spese da sostenere. Dalle
medicine, alle tasse, fino alle rate di un mutuo.
E c'è chi si abbatte, chi vive grazie all'aiuto dei
parenti e chi, pur di assicurare un pasto alla propria famiglia, si è
indebitato. Eppure tutti e 36 anche se non ricevendo un euro dall'inizio dell'anno, ogni giorno si recano a lavoro.
A raccontarlo ieri mattina a Ditelo a
Rgs, Luigi La Spina: «Ci rechiamo a lavoro solo per gli animali. Lo facciamo
per i cavalli. È dal 1992 che lavoriamo in istituto e adesso viviamo alla
giornata. Abbiamo chiesto al nostro ente i motivi dei mancati pagamenti ma
scarica la colpa alla Regione. Quest' ultima accusa l' ente, quindi, il
commissario straordinario dell' istituto. E così ad andarci di mezzo siamo solo
noi lavoratori». Dalla Regione però, arrivano notizie che fanno sperare a una
vicina soluzione.
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