CRONACA
Tantissima gente ha partecipato a Sant’Agata
Militello al corteo antimafia organizzato dai sindaci dei Nebrodi e dalla
Federazione antiracket italiana.
Tantissima gente ha partecipato stamane a Sant’Agata
Militello al corteo antimafia organizzato dai sindaci dei Nebrodi e dalla
Federazione antiracket italiana per esprimere solidarietà al presidente del
Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci vittima di un attentato insieme la scorta che
si occupa della sua tutela nella notte fra martedì e mercoledì scorso lungo la
Strada Statale 289 Cesarò-San Fratello. Al corteo hanno partecipato oltre
cinquemila persone, più di cinquanta sindaci provenienti da tutta la Sicilia,
associazioni antiracket, sindacati, scuole, società civile e cittadini del
comprensorio dei Nebrodi.
“Questo è il più bel segnale che la Sicilia possa ricevere:
i cittadini devono fare ogni giorno il proprio dovere. Non mi sento solo, sono
felice per tutta questa manifestazione d’affetto. Questa terra non ha bisogno
di eroi ma di tanta gente perbene”, ha detto Antoci. Per il presidente onorario
della Fai (Federazione antiracket italiana), Tano Grasso, “la forza della
nostra esperienza è quella di non considerare mai le partite chiuse: se ne è
riaperta un’altra ma come 24 anni fa chiuderemo anche questa”.
Tra i tanti cartelli di solidarietà anche quelli di Tortorici che, però, hanno
anche difeso la propria terra, ingiustamente messa sotto accusa da alcuni
parlamentari e come se si volesse fare di tutta l’erba un fascio. Tre cartelli,
il primo tenuto dalla battagliera consigliere comunale Cinzia Conti Mica e
dall’esponente di “Uniti per Tortorici”, Carmelo Trusso Cafarello, hanno
espresso più di ogni commento:”Solidarietà ad Antoci- Tortorici contro la mafia
e la mafiosità- Perché generalizzare e non tutelare?”.
fonte: glpress.it
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