Margherita Manasseri risponde a Lumia

ATTUALITA'
Le famiglie menzionate dal senatore hanno dato i natali a avvocati, medici, pubblici funzionari, magistrati, professori anche universitari e insegnanti, pittori, componenti delle forze dell’ordine al servizio dello Stato ed ancora allevatori, contadini, artigiani, padri e madri di famiglia.

Al Senatore Giuseppe Lumia:
da cittadina sanfratellana fiera di chiamarsi Manasseri mi aspetto che il senatore Lumia mi porga serie concrete e pubbliche scuse per avere, con estrema leggerezza, accomunato le sorti di tutti coloro che a San Fratello si chiamano Manasseri - o Mancuso, Versaci, o Mangioni - catalogandoci quali “emergenti mafiosi”. 

Non v’è traccia però a San Fratello del cognome Mangioni.
Il senatore pare abbia desunto dall’ “ampia comunicazione pubblica” data a non meglio precisate “operazioni di polizia e della magistratura”, che a San Fratello esisterebbero “una decina di emergenti” proprio tra le famiglie Mangioni, Manasseri, Mancuso, Versaci che terrebbero “frequenti rapporti con le famiglie mafiose dell’hinterland”.

Desidero portare a conoscenza del senatore Lumia che nel Comune di San Fratello i Manasseri nelle presenti come nelle passate generazioni, si sono contraddistinti per onestà e laboriosità. Che a San Fratello esistono diverse famiglie Manasseri, Mancuso e Versaci, individuate anche dai soprannomi (per quanto riguarda i Manasseri ricordiamo i Pizzolo, i Piccione, i Malacosta, i ’Nfano, i Lancia, altri dei quali al momento non mi sovviene, e la famiglia alla quale appartengo che è conosciuta con il solo cognome). 

Le famiglie menzionate dal senatore hanno dato i natali a avvocati, medici, pubblici funzionari, magistrati, professori anche universitari e insegnanti, pittori, componenti delle forze dell’ordine al servizio dello Stato ed ancora allevatori, contadini, artigiani, padri e madri di famiglia.

Risiedo nel Comune di San Fratello, paese da sempre conosciuto solamente per le sue particolari tradizioni storiche e per gli eventi franosi che nel tempo lo hanno gravemente danneggiato, sino a quando nel suo territorio lungo la strada statale che collega San Fratello a Cesarò si è verificato l’episodio delittuoso che ha visto protagonista il presidente del Parco dei Nebrodi. A seguito di esso, e dall’intervento del senatore Lumia sull’argomento, scopro che egli considera San Fratello una sorta di quartier generale della mafia nebroidea.  

Vivo, ed esercito la mia professione, nell’area nebroidea e non ho mai avuto la percezione che nel Comune di San Fratello ove risiedo operi la mafia con tale disinvoltura come vorrebbe far credere il senatore, inoltre né io né i componenti della mia famiglia abbiamo mai avuto quelle frequentazioni cui fa espresso riferimento il senatore.

Se il senatore Lumia può affermare con concretezza quanto paventa, da cittadina sanfratellana mi aspetto che le istituzioni intervengano, ma dal politico siciliano pretendo, oltre che le sue scuse, un intervento reale e tangibile nell’interesse della comunità sanfratellana tanto provata dalle calamità naturali e dalla crisi imperante: penso alla necessità, purtroppo ignorata da tutti, di provvedere al rifacimento della rete idrica e fognaria seriamente compromessa per ultimo dalla frana del 2010, problema questo evidente agli occhi di tutti. 

Penso ai giovani sanfratellani, anche di talento, costretti a cercare fortuna altrove non trovando alcuno sbocco lavorativo nel paese. Penso all’economia, basata prevalentemente sull’allevamento praticato da tante famiglie di umili e onesti lavoratori, che è in ginocchio a causa di tutte le pastoie che la burocrazia pone sul già impervio cammino degli allevatori.
Buon lavoro, senatore.

Margherita Manasseri 

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