Dal 15 al 20 agosto in contrada Passo dei Tre a San Fratello.
Manca poco alla seconda
edizione del PAS DE TRAI – PURE MUSIC FESTIVAL, il giovanissimo festival
siciliano che già al suo esordio, lo scorso anno, ha saputo ritagliarsi un
posto speciale tra artisti e appassionati della buona musica live. Con una
proposta musicale ancora più ricca – che spazia dal soul al rock, dalla musica
psichedelica a quella elettronica, passando per R&B, jazz, funk e hip-hop –
e tante attività all’aria aperta, il Pas De Trai avrà luogo dal 15 al 20 agosto
a San Fratello (Messina) presso la Contrada Passo dei Tre (SS 284 – Km 18.4),
all’ingresso di un querceto secolare immerso nella suggestiva cornice del Parco
dei Nebrodi.
San Fratello (Messina), 02/08/2016 - I primi tre giorni della manifestazione
saranno dedicati alla bellezza degli spazi naturali (con workshop all'aperto,
passeggiate nel bosco, land art, live AV, bagni sonori, body painting, yoga,
tai chi, reiki, trattamenti shiatsu, degustazioni dei prodotti tipici del
luogo) e si concluderanno il 17 agosto con le conferenze su temi astronomici
tenute da Antonio Maggio e Mario Guarcello, con l’incontro “Inhabiting the
Territory 2.0” a cura di Andrea Vezzi e con l’osservazione del cielo notturno
guidata dall’Osservatorio Astronomico G. S. Vaiana di Palermo e dalla startup
Science & Joy. Le ultime tre serate saranno invece riservate ai concerti,
con una line up che comprende alcune tra le più interessanti realtà musicali
italiane, di cui tante siciliane, e inglesi.
A esibirsi sul palco del Pas De Trai saranno i livornesi APPALOOSA, il duo
inglese Soccer96, il Gianni Gebbia Elettromagnetico Trio, capitanato dal noto
sassofonista e compositore siciliano, i londinesi Itchy Teeth, i producer
Bienoise e HLMNSRA, il cantante e musicista palermitano Angelo Sicurella, i
londinesi AOSOON, e ancora i Goød Falafel, Sergio Beercock, HalfChicken, Basse
Frequenze, Swedish Death Candy, GaBa, Furious Georgie, Loozoo, Kalm Daan, Veda
Black, Gaetano Cappella, 12 Bars Blues Revolution, Il Suono di Bill, per
arrivare ai Retrospective for Love, che con il loro frontman Davide Shorty,
reduce dalla partecipazione a X Factor Italia, presenteranno il loro nuovo
album in uscita nei prossimi mesi. Durante tutti e sei i giorni del festival sarà
inoltre attivo un secondo palco che ospiterà jam session, performance
audio-video e open mic tenute dagli stessi artisti.
“Il Pas De Trai nasce come ponte ideale tra le sonorità musicali locali e
internazionali, valorizzando al contempo un territorio splendido ma poco
conosciuto – spiega l’organizzazione – Con una line up che rispecchia al meglio
il fermento della scena contemporanea, numerosi workshop e attività ricreative
all’aria aperta proponiamo un vero e proprio percorso attraverso la musica e la
natura più pura, per un’esperienza di autentica condivisione al riparo dal caos
dei centri urbani.”
Organizzato dall’associazione culturale Pas De Trai con il
patrocinio del Comune di San Fratello e la collaborazione scientifica
dell’Osservatorio Astronomico G. S. Vaiana di Palermo, il festival è realizzato
in partnership con l'associazione culturale palermitana ZisaLab e il collettivo
milanese Recipient, che curano gli allestimenti, la società di produzione
Daitona, la startup Science & Joy e varie imprese locali: il ristorante
tipico Il Cerro (principale food partner dell’evento e situato all’interno dell’area
del festival), l'agriturismo Masseria Santa Mamma e l'azienda biologica 'U
Furiano. Charity partner della manifestazione sarà anche quest’anno
l’associazione Fantabreeze, che attraverso raccolte fondi si occupa di
favorire, realizzare e finanziare progetti di ricerca oncologica.
Gli abbonamenti all’intero festival (38 euro compresi i diritti di prevendita)
e i biglietti per le singole serate del 18, 19 e 20 agosto (12,50 euro + 1,50
euro di prevendita) sono disponibili nei punti vendita autorizzati Ciaotickets
e online su www.ciaotickets.com. Abbonamenti e biglietti includono, oltre
all’ingresso ai concerti, la possibilità di sostare in tenda nell’area del
festival e di partecipare a tutte le attività e i workshop organizzati.
Il Pas De Trai – Pure Music Festival è stato censito nel portale Italive.it e
ammesso alle votazioni per il “Premio Italive 2016” (link per la votazione:
http://www.italive.it/evento/18710/pas-de-trai). Italive.it, un’iniziativa
promossa dal Codacons con la partecipazione di Autostrade per l'Italia e la
collaborazione di Coldiretti, informa gli automobilisti su quello che accade
nel territorio che attraversano e presenta un calendario aggiornato dei
migliori eventi.
PAS DE TRAI – Pure Music Festival 2016
PROGRAMMA DETTAGLIATO CONCERTI
Giovedì 18 agosto
KALM DAAN SOUND
Proveniente da una casa in legno della periferia di Londra, Kalm Daan Sound vi
accompagna in un viaggio musicale attraverso l’esplorazione ritmica e melodica,
fondendo suoni elettronici e acustici a elementi dell’improvvisazione. Potete
meditare, ridere, piangere, ballare.
IL SUONO DI BILL
Il quintetto IL SUONO DI BILL è un bizzarro esperimento in cui vari stili si
mescolano e si confondono, dando vita a curiose ed energiche performance
all’insegna della varietà e della fantasia musicale, intrise di una forte vena
ironica. Il progetto trae particolare ispirazione dalla splendida musica di
artisti come Bill Frisell e John Zorn, adottandone l’approccio compositivo
jazzistico ma allo stesso tempo libero da costrizioni e limiti, non perdendo
mai di vista il lato giocoso della musica. I brani, un insieme di jazz, punk,
surf, ambient, sono arrangiati, grazie a una mini sezione fiati di due
sassofoni, con grande incisività e groove di stampo mingusiano e sono legati dalla
forte presenza dell’improvvisazione. La band propone prevalentemente
composizioni proprie ma si distingue anche per la varietà dei repertori non
originali affrontati: dal surf anni ‘60 al punk- jazz di John Zorn e dei Naked
City, da insolite interpretazioni di successi di Steve Swallow e Sonny Rollins
a veri e propri momenti free-noise, tutti i brani sono contraddistinti dal
sound e dallo stile personale dalla band, che dà vita a uno spettacolo unitario
ma soprattutto divertente e accessibile. I componenti della band sono Marco
Marotta (sax tenore e soprano), Vincenzo Salerno (sax baritono), Luca La Duca
(chitarra elettrica), Francesco Cardullo (basso elettrico) e Andrea Chentrens
(batteria). Featuring: Camillo Amalfi (effetti ed elettronica).
HALFCHICKEN
I siciliani HalfChicken propongono un rhythm and blues selvaggio,
principalmente influenzato dal rock'n'roll classico degli anni '50 e dai suoni
caraibici che hanno dato origine allo ska primitivo di quell'epoca. Nel loro
personale "immaginario collettivo" convivono sia Louis Jordan e
Laurel Aitken che il sound di Fats Domino e Bobby Charles, tutti responsabili
incolpevoli delle loro canzoni. La band ha portato il suo travolgente show dai
palchi della Sicilia fino a quelli dei Paesi Baltici, pubblicando un EP,
“Stoney House Rockin'”, che racchiude il suo spirito, fra unisoni di chitarra e
sax e ritmi shuffle e boogie. Nel 2015 creano la web-serie "The History of
Rock'n'Roll according to HalfChicken" che racconta la storia di alcuni
artisti, pilastri del genere, meno noti rispetto ai grandi nomi del
rock'n'roll. La band è formata da Luca Mazzola (voce e chitarra), Alberto
Petrigno (contrabbasso), Melo Clemente (piano), Vincenzo Salerno (sax tenore e
baritono) e Piero Alessi (batteria).
BASSE FREQUENZE
Basse Frequenze è un power duo di Catania nato nel gennaio 2014 dalla
collaborazione tra Giorgio Carbone e Toti Bella. Passando dal garage-rock,
durante le prove la band sperimenta il “mansard-rock”: grezzo e allo stesso
tempo ricercato, “ma soprattutto meno umido.”
Con i primi concerti arrivano anche numerosi feedback positivi: la band vince
il contest del LinguaRock Festival e si aggiudica il premio della critica al
Gagliano Music Contest. L’estate 2014 si conclude con l’apertura del concerto
dei Nobraino a Linguaglossa. Il 14 ottobre dello stesso anno esce
"Start", il primo EP della band, autoprodotto, registrato presso lo
Studio Dupin di Catania. Nel 2015 il duo apre i concerti di The Zen Circus al
Barbara Discolab (Catania) e Radio Moscow (USA) presso l'Hangar 22 di Catania.
Le Basse Frequenze sono state selezionate, sempre nel 2015, tra i 5 finalisti
di Arezzo Wave band Sicilia.
AOSOON
Gli A.O.S.O.O.N., ovvero Marisa Hylton e Manny Folorunso, hanno iniziato la
loro avventura con un primo EP intitolato “What this is about”, una piccola
collezione di gemme acustiche mixate con R&B e influenze hip hop, creando
un suono che il duo auto definisce gangsta folk. Tre anni dopo sono ancora qui,
con un nuovo EP e tanta voglia di portare la loro musica su un altro livello!
SWEDISH DEATH CANDY
Nonostante abbiano alle spalle soltanto una demo EP, gli Swedish Death Candy e
il loro rock psichedelico hanno ricevuto menzioni sull’NME e ricevuto forti
apprezzamenti da The Fader, a testimonianza del grande fermento attorno a
questa band londinese di ventenni, che ha ottenuto sempre più consensi grazie
alle sue elettrizzanti performance live. I quattro membri provengono dalla Gran
Bretagna, dalla Corea del Sud e dall’Italia, le loro influenze sono ampie e
lontane. Nonostante loro radici affondino nella musica degli Sleep, di Bo
Ningen e dei Doors, gli Swedish Death Candy stanno rapidamente sviluppando il
proprio sound distintivo, selvaggio, tipico di un gruppo che non ha paura di
tuffarsi nell’ignoto. Il loro nuovo singolo “So long…”, che anticipa il
prossimo EP in uscita, sintetizza il caos in 3 minuti e 22 secondi di esaltante
garage psichedelico.
BIENOISE
Alberto Ricca è nato e vive nel VCO, in Piemonte.
Come Bienoise produce musica elettronica e pubblica per White Forest Records,
nel dicembre 2015, l'album "Meanwhile, Tomorrow", considerato da
molte riviste specializzate uno dei migliori album italiani dell'anno. Pubblica
anche per Concrete Records ("Small Hopes of Common People", un album
di colonne sonore per film mai finiti), per MagmatiQ e Fringe in the Box. Nel
2010, con l’alias Maestro delle Metope, pubblica "Sono una Teiera Tonda/Il
mio beccuccio è a forma d'onda" (Bitcrusher Records London). Dal 2012 fa
parte di PiemonteGroove (scelto da Martyn come vincitore del remix contest
della sua Ghost People) e, dal 2015, di The Italian New Wave, con alcuni dei
più interessanti produttori elettronici italiani. La sua musica è stata
descritta come techno a forma libera, glitch house, folktronica: Bienoise
propone un ascolto mediato dal ricordo, giocando coi limiti di generi,
strumenti, mezzi.
È uno dei fondatori dell'etichetta di musica improvvisata e di confine Floating
Forest Records, che ha pubblicato Davide Merlino, Achille Succi, Pasquale
Mirra, Sabir Mateen e molti altri. Per questa e altre etichette si occupa anche
di registrazione, mix e mastering, oltre a esibirsi con il collettivo Floating
Forest e con il progetto acusmatico “Alberi” assieme ad Alberto Barberis. Nel
2014, viene scelto da Red Bull per rappresentare l'Italia alla Academy di
Tokyo.
Dopo la laurea in Linguaggi dei Media e il master in composizione per il grande
schermo al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Alberto Ricca si
diploma in Musica Elettronica e Tecnologie del Suono presso il Conservatorio di
Como, con la tesi “Nuove Forme Musicali: Il Remix, estetica, tecniche e
strumenti” - relatore il M° Andrea Vigani. Segue anche i corsi di
programmazione in MaxMSP con Tobor Experiment, e di pianoforte e composizione
con Roberto Olzer e Alberto Magagni.
DJ SET A CURA DI SOUND BUTIK
Sound Butik è un eclettico collettivo di DJ che dal 2014 infiamma le notti
palermitane. Disco dopo disco il sound che hanno creato è un’esperienza
musicale che incrocia il meglio tra house, disco, techno e soul.
Venerdì 19 agosto
VEDA BLACK
Dietro lo pseudonimo VEDA BLACK c'è Corinne, cantautrice, produttrice e diva di
21 anni. Cresciuta dalla madre Annemarie, sarta e stilista jamaicana, Corinne
ha da sempre apprezzato le sue origini caraibiche e la sua forza da fiera femminista,
cosa che si percepisce chiaramente dai testi delle sue canzoni. Nata e
cresciuta nella East London, Corinne è una musicista autodidatta e una vocalist
professionista. Il suo stile è caratterizzato da una strana combinazione di
influenze che vanno dai Pink Floyd a Steve Wonder e Marvin Gaye, e l'impatto
che queste leggende hanno avuto su di lei si possono sentire fin dentro l'anima
della sua musica. Con testi spietati, arrangiamenti sperimentali e un approccio
senza compromessi la sua musica offre una miscela di R&B crudo e un mix di
soul alternativo, fondendoli in qualcosa di molto potente e dinamico.
LOOZOO
Loozoo è un progetto musicale elettronico di stampo technologic-ambient,
formato dai fratelli Trimarchi e attivo dal 1996. I Loozoo vantano numerose
attività musicali e collaborazioni nel campo dell'arte contemporanea, del
teatro, della produzione audio-visiva e del remixing, oltre a un’intensa e
ininterrotta attività live.
Due anni fa inizia la collaborazione con Seahorse Recordings che porterà alla
pubblicazione, nel 2015, dell'album “Brighter”: 8 tracce di ispirazione
dark-techno che, fotografando l'attuale immaginario sonoro dei Loozoo, fatto di
ritmi ripetitivi e urgenti, muri sonori, architetture armoniche indispensabili
e rare voci significanti, costituiscono un viaggio sonoro e fisico da assorbire
con semplicità, assecondandone l'invadenza e alzando il volume dell'impianto.
“Brighter” (il secondo album dei Loozoo dopo “Le Pattern Monde”, Mechanism
Records, 2001) è un percorso che lascia l'introspezione alle spalle, la sua
forma è manifesto contro l'intrattenimento creativo in musica.
GAETANO CAPPELLA
Gaetano Cappella, abruzzese, dà vita al suo progetto nell’autunno 2015. La sua
concezione musicale è minimale e oscura, ambient e post-noise, basata sulla
manipolazione e disintegrazione live di loop di chitarra e pianoforte,
registrazioni su nastro e fields recording, che creano un paesaggio
crepuscolare di suono e feedback che si scontra con l'ascoltatore. L'
ispirazione è la montagna, la Majella, con i suoi echi, i suoi riverberi, le
sue ampiezze e il suo rumore durante la tempesta. Nell’aprile del 2016 esce il
suo primo EP dal titolo “Majella”, pubblicato esclusivamente su cassetta da
Springbreaktapes (etichetta del MOCA di Los Angeles) e di cui tutte le copie
sono state vendute in 24 ore.
SERGIO BEERCOCK
Sergio Beercock nasce nel 1990 a Kingston Upon Hull, nella contea dello
Yorkshire, in Inghilterra. Di madre siciliana e padre inglese, grazie alla
dualità linguistica e ad una docente elementare visionaria, divora già da molto
piccolo classici e avanguardie della letteratura e della musica internazionale.
Oggi compone colonne sonore e scrive testi che interpreta e dirige per il
teatro. Il suo cantautorato emerge dalla tradizione popolare britannica e
pizzica le corde di tutta l'Europa e dell'America del Sud, intrecciandovi
talvolta quelle del soul-jazz afroamericano.
GOØD FALAFEL
I Goød Falafel si formano e consolidano a Palermo attorno alla voce di Laura,
cui si affiancono l’elettronica e il basso di Vincenzo e la chitarra e le
percussioni di Salvatore. Le loro influenze spaziano dalla new wave al sinthpop
degli anni ‘80 fino alla electronic music dei nostri giorni, con grande
interesse per le sonorità nord europee e una attenzione spiccatamente
mediterranea alla melodia. Dopo i primi anni di sperimentazioni e cambiamenti
di formazione, approdano oggi a una prima maturazione delle loro sonorità
sognanti e materiche a un tempo, in equilibrio tra astrazione elettronica e
tangibilità pop. Prima testimonianza discografica di questo percorso è il loro
EP, pubblicato nel gennaio 2014 per Qanat Records (distribuzione Goodfellas),
contenente quattro brani e due remix (di Stop&Play e DrLR). Dal 2012
collaborano con il visual artist 3112HTM, che ne cura l’estetica e ha prodotto
le grafiche dell’EP e il visual che accompagna i loro liveset. Le performance
di Goød Falafel catturano e convincono un pubblico variegatissimo grazie
all’efficacia della originale sintesi di linguaggi da loro proposta, in grado di
far transitare le dominanti premesse ‘80s oltre il mero revival, verso un nuovo
pop “totale” in cui più generazioni di ascoltatori e appassionati possano
riconoscersi ed emozionarsi.
ANGELO SICURELLA
Angelo Sicurella, classe 1981, è un cantante e musicista impegnato nell’ambito
della musica elettronica, del synth-pop e della musica sperimentale. Ama
combinare materiali musicali del repertorio classico, sia sacro che profano,
con la musica elettronica. Ha musicato alcuni documentari, tra cui l'inchiesta
sulla agro-mafia "Fondi rubati all'agricoltura", vincitore del premio
Roberto Morrione 2015, oltre a diversi spettacoli teatrali. Nell’ambito della
musica sperimentale ha usato la sua voce nel mondo dell’improvvisazione
radicale in collaborazione con diversi artisti. Attualmente è voce principale
degli Omosumo, nuova sorpresa e apprezzatissima band palermitana. “Orfani per
desiderio” è il suo primo lavoro da solista: nato dopo la strage dell'ottobre
2013, ai piedi dell'Isola dei Conigli di Lampedusa, che ha visto
trecentocinquanta persone morire in preda a un mare calmo, è un disco fatto di
blues, di elettronica, di corde e di macchine, suddiviso in tre capitoli
(“Orfani per desiderio vol. I", "II" e "III")”, con
tre copertine diverse realizzate da altrettanti artisti palermitani (di cui una
curata da Igor Scalisi Palminteri). I primi due sono già stati pubblicati, a
dicembre 2015 e a maggio 2016, da Urtovox Records.
APPALOOSA
Gli APPALOOSA si formano a Livorno nel 1998.
Fin dall'inizio basano il loro lavoro su un sound sporco e aggressivo con
grande interesse per la dinamica e il ritmo spesso ossessivo, abbandonando
quasi subito l'uso del cantato. Negli anni hanno prodotto sei dischi,
influenzati da molti generi musicali: noise, psichedelia, hip hop, elettronica,
musiche tradizionali indiane e indonesiane.
Dal 2003, in giro per l’Italia, hanno condiviso il palco con Cypress Hill,
Karate, Black Rebel Motorcycle Club, Atari Teen Age Riot, Asian Dub Foundation,
ZU, Verdena, Afterhours, Linea 77, Aucan, Teatro degli Orrori, Zen Circus. Dal
2012 varcano i confini Italiani e iniziano un lungo tour in tutta Europa,
ancora in attività, e fondano anche il loro studio "Orfanotrofio".
L'ultimo disco, "Bab", uscito in Italia a marzo 2016, rappresenta la
parte più oscura della band.
DJ SET A CURA DI SOUND BUTIK
Sabato 20 agosto
12 BARS BLUES REVOLUTION
Il progetto 12 Bars Blues Revolution nasce nell'ottobre del 2013, tra le mura
universitarie palermitane, dall'incontro tra il cantante Francesco Paolo Bruno
e il chitarrista Antonio Caruso. Già nel nome c'è tutto lo spirito della band:
le sue origini sono blues, ma il classico schema delle 12 battute viene
superato per liberare la creatività. I 12BBR traggono ispirazione da musicisti
vicini alle loro sonorità, come Dan Auerbach, Gary Clark Jr., o da band come
Arctic Monkeys, Cage the Elephant, Alabama Shakes, ma gli interessi dei
componenti del gruppo sono quanto mai diversificati e ogni influenza considerata
come mezzo di consolidamento di un linguaggio personale. La loro musica nasce
dall’amore per il blues, per il soul e per il rock degli anni '60 e '70, ma la
band è molto vicina anche alle correnti alternative rock più recenti. “40
bills”, primo singolo ufficiale della band, rispecchia proprio questa
eterogeneità: è un graffiante blues psichedelico, un mix di sonorità diverse
che si rifanno alla scena alternative-rock di band come Tame Impala e The Black
Keys. I 12BBR nascono come duo ma in breve tempo, per riuscire a esprimersi al
meglio, si trasformano in una vera e propria band, con Mattia Di Maio al basso
e Antonino “Totò” Magaddino alla batteria. La band parte dai piccoli locali di
Palermo, ma grazie al buon riscontro di pubblico inizia velocemente a portare
fuori il progetto. E in giro per la Sicilia nascono anche le prime
collaborazioni e produzioni, che nel 2015 portano a incidere presso la Sicily
Records e alla successiva uscita di diversi singoli: mentre i brani circolano
su tutti i social, facendo raggiungere alla band la prima posizione della
classifica Reverbnation, arrivano anche ottimi pareri dalla critica e diversi
passaggi in radio. All’inizio del 2016 i 12BBR aprono l’unica data siciliana
del bluesman Jack Broadbent, arrivano alla finale di Arezzo Wave e vincono il
concorso italiano “Wanted Primo Maggio” sul prestigioso palco del Mon Amour di
Torino.
FURIOUS GEORGIE
Furious Georgie è il moniker del progetto solista con cui Giorgio Trombino,
cantante e musicista palermitano, si affaccia nel panorama indie-rock
nazionale. Lo fa in veste di cantautore, un ruolo piuttosto distante da quelli
affrontati nei suoi gruppi (Haemophagus, Sergeant Hamster, Elevators to the
Grateful Sky, The Smuggler Brothers, Il Tempo del Cane…) e che lo vede
affidarsi quasi esclusivamente al suono della sua chitarra acustica, almeno per
il momento. A uscirne è una manciata di canzoni che sembrano arrivare da una
qualche sperduta provincia americana e invece sono frutto di un’esperienza
maturata nel corso degli anni e di una vena cantautorale che rende omaggio a
vecchi e nuovi maestri (il Neil Young più fumoso e intimista, il cantautorato
storto di Syd Barrett e di Kevin Ayers, lo stile di Elliot Smith, un afflato
trascendente vicino a una parte della produzione di George Harrison e Claudio
Rocchi).
Registrato a Palermo negli studi della neo-nata etichetta Tone Deaf Records,
“You Know It” è un disco che guarda altrove, come a volersi ritagliare uno
spazio stilistico tutto suo, lontano dai clamori della ribalta ma vicino – per
ispirazione e immaginario poetico – alle più defilate produzioni di scuola
Rough Trade.
GIANNI GEBBIA ELETTROMAGNETICO TRIO
Il noto sassofonista e compositore siciliano Gianni Gebbia ha creato questo
nuovo trio elettrico nel 2016 con lo scopo di concentrarsi sulle proprie
composizioni e melodie sviluppate in un lunghissimo arco di tempo, dai primi
anni ‘80 a oggi, attraversando le esperienze musicali più disparate: dal folk
alla world music, dall’improvvisazione radicale al jazz contemporaneo.
Nell’Elettromagnetico Trio vi è una speciale attenzione ai moduli ipnotici e ripetitivi
accanto allo sviluppo di melodie derivanti dalla tradizione musicale delle
isole del Mediterraneo. Per l’occasione Gianni Gebbia ha ripreso l’utilizzo del
sax soprano, con il quale ha iniziato la sua carriera concertistica. Lo
accompagnano in questa ricerca il bassista Luca La Russa e il batterista
Carmelo Graceffa, due giovani e solidi musicisti che supportano e sviluppano le
idee del saxofonista con grande intensità. Gianni Gebbia utilizza la
respirazione circolare, della quale è considerato uno dei massimi esploratori,
come metodo elettivo per creare questo climax magnetico e ipnotico che ci porta
in un autentico viaggio, a partire dai cantori ignoti delle strade di Palermo
per arrivare ai maestri sardi delle launeddas fino alle sonorità di uno Steve
Lacy. Nell’agosto del 2013 Gebbia ha pubblicato con i Magnetic Trio, per
l’etichetta Objet-a, un primo album intitolato “Prospero”. La band ha già
compiuto un primo tour europeo e ha partecipato a numerosi festival. Nel
gennaio del 2015 il sito americano Allaboutjazz.com ha scelto il brano “Nievski
in Love” come download del mese.
ITCHY TEETH
Gli Itchy Teeth sono una band in continuo movimento. Dalla loro auto, nonché la
loro abitazione, compongono melodie che risuonano come la loro vita insieme.
Arrivano da Londra per mostrare quello che rappresenta la loro musica, dove
convivono chitarre pop e sfumature trippy e d’avanguardia: l’incapacità di
crescere, di dormire, di scappare via dai propri genitori, ma anche il non
riuscire a fermarsi in questo mondo sempre più connesso. Per i loro amici,
perché è così che considerano tutti i loro fan, gli Itchy Teeth rappresentano
la voglia di libertà, di suonare la propria musica come si vuole, “perfino con
una batteria completamente arancione”.
HLMNSRA
HLMNSRA è il progetto di un producer italiano a Londra, che mira ad analizzare
i beat rap tradizionali con gli occhi di un hippy che si sta facendo il peggior
viaggio sotto LSD, panorami sonori e canzoni d'amore difficili da ascoltare. Un
background denso di musica nera, rap, jazz e soul convoglia nella passione per
la club music elettronica e ricca di bassi, che si esprime in uno stile folle e
unico.
Inondando il web, Ra ha presto ottenuto apprezzamenti raggiungendo le playlist
di blog mondiali e radio (XLR8R, BBC Music, Redbull, Vice Magazine etc.), ha
suonato dal vivo in programmi radiofonici come NTS (UK), MusicalBox (IT), come
support artist per gruppi e musicisti (come Manu Delago-Cinematic Orchestra,
Björk) e in festival come Ypsigrock (IT). Dopo aver pubblicato il suo primo EP
ufficiale "Untidy Titles" (FreshYo! Label) e registrazioni indie,
disponibili sulla sua pagina Bandcamp, è oggi pronto a lanciare la sua prima
cassetta per TurboTape Recordings. Nel frattempo lavora al suo album di debutto
e a molti altri progetti segreti.
RETROSPECTIVE FOR LOVE
I Retrospective for Love, con il loro frontman Davide Shorty, reduce dalla
partecipazione a X Factor Italia, sono una band multietnica formata da 7
persone con uno stile che mixa hip hop, soul, jazz ed elettronica. Con il
dinamismo e la passione per la musica che li contraddistingue, si propongono di
portare amore in giro per il mondo, e fino ad ora ci stanno riuscendo. Un nuovo
suono, un entusiasmante viaggio per una nuova generazione di amanti del soul.
SOCCER96
I londinesi Soccer96, duo synth e batteria formato da Danalogue (Dan Leavers) e
Betamax (Max Hallett) – molto conosciuti per essere due dei tre component di
The Comet Is Coming – hanno modellato negli anni un personalissimo sound che
mischia elementi di jazz, prog, avant-garde, hip hop, psichedelia ed
elettronica. Grazie all’energia spontanea dell’improvvisazione e ad un
fortissimo impatto visivo, presentano uno show che catapulterà gli spettatori
in un’altra dimensione. Con il loro omonimo album di debutto, I Soccer96 hanno
ottenuto grandi apprezzamenti da The 405 e Tom Robinson (BBC6), tra gli altri,
fino ad esibirsi in una diretta della BBC per Steve Lamacq. Dopo l’uscita del
primo album il duo si è esibito in Inghilterra e in Europa suonando a fianco di
band del calibro di Melt Yourself Down, Hello Skinny e Zombie Zombie, oltre a
collaborare con i Can e il loro frontman Damo Suzuki. Il loro nuovo album “As
above so below”, in uscita il prossimo 23 settembre per Slowfoot Records, è il
frutto di quattro anni di ricerca ed è stato registrato in analogico con
l’intenzione – in parte ispirata alla filosofia di Brian Eno, che utilizza lo
studio come uno strumento – di permettere all’elaborazione del suono di
divenire parte integrante del processo compositivo.
GABA
Viaggi astrali, live, sperimentalismo elettronico improvvisato: un viaggio
attraverso il suono e lo spazio, costruito grazie a un'estetica tipica dell'hip
hop delle origini e contemplative frasi di pianoforte.
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