POLITICA
Nella graduatoria stilata dalla Commissione il progetto primo in classifica viene escluso. Il Comune di San Fratello sbaglia indirizzo.
Rosaria Brancato.
Il 9 agosto, quando la Commissione di valutazione ha reso
nota la graduatoria dei progetti candidati al bando per la riqualificazione
delle periferie, la proposta della Stu Tirone era prima con 90 punti.
Venti
giorni dopo, il 29 agosto, nella delibera di giunta su Capacity
(progetto che porterà a Messina 18 milioni di euro di risorse) di quel
progetto non c’è più traccia, così come di quella graduatoria, stilata secondo
i criteri di attribuzione di punteggio previsti dall’avviso di manifestazione
d’interesse di metà luglio.
La Stu Tirone, peraltro con un progetto
evidentemente attinente al bando, da prima in classifica si è ritrovata esclusa
senza neanche sapere il perché. E’ una delle stranezze del bando. Non
è l’unica per un’amministrazione che del concetto di “partecipazione” ha una
visione “sui generis”. Stando all’avviso di manifestazione d’interesse
annunciato dagli assessori De Cola e Santisi in conferenza stampa,
partecipazione e trasparenza dovevano essere i punti cardine del percorso che
avrebbe portato all’individuazione del progetto da presentare al Ministero. E’
stato davvero così?
La mattina dell’8 agosto si riunisce la Commissione di
valutazione nominata dall’assessore De Cola a luglio, formata dal
presidente Domenico Zaccone, dirigente esterno del dipartimento servizi
sociali, dai componenti Santino Saija e Pasquale Tripodo, dal
segretario Giuseppe Cordaro. Alle operazioni di gara, l’8 agosto sono presenti i
rappresentanti delle società che hanno presentato proposte, Francesco Lisi per
l’Associazione di volontariato Maria Regina e Salvatore Rizzo per il
Consorzio Sol.E.
Alla Commissione sono pervenute 17 proposte:
Associazione di volontariato Maria Regina, Consorzio Sol.E, Explorer
Informatica srl, Centro sportivo italiano, il Tirone Spa, Associazione culturale
studio 8, Edifica Srl, Centro Regionale Helen Keller, Associazione Hic et Nunc
onlus, Ecos-Med società cooperativa, Domenico Scimone, Società cooperativa
Lililum (con 2 progetti), Università Terza Età Messina, Collegio Geometri
provincia di Messina, Associazione Lalleru, Comune di San Fratello.
Il plico n°16, dell’associazione Lalleru è
pervenuto alle 12.15, con un quarto d’ora di ritardo rispetto al termine
previsto pertanto non viene ammesso. Il plico n°17, quello del Comune di
San Fratello è indirizzato alla Città Metropolitana, pertanto viene
restituito al Rup per il corretto reinoltro. La proposta di Domenico
Scimone non viene accolta perché carente di alcuni documenti.
In gara restano 14 progetti.
Passiamo al verbale della seduta di Commissione di
valutazione del 9 agosto.
La proposta presentata dalla società Edifica viene
esclusa perché è una proposta commerciale e non rispondente a quanto richiesto
dal bando. Per quanto riguarda le proposte del Consorzio Sol.E ed Ecos-Med la
Commissione rileva che nell’analisi dei costi vi sono alcune voci senza
l’indicazione degli importi di finanziamento e del corrispondente
cofinanziamento, quindi viene chiesta un’integrazione ai rappresentanti legali
che le forniranno nel pomeriggio.
La proposta del Collegio dei geometri viene
esclusa perché riguarda il villaggio Sperone, al di fuori degli ambiti
territoriali previsti dal bando.
A conclusione dell’esame di tutte le proposte progettuali ecco
la graduatoria:
1)Il Tirone spa-punti 90
2)Ecos-Med società cooperatita- punti 87
3)Consorzio Sol.E.- punti 81
4)Associazione di volontariato Maria Regina –punti 80
5)Explorer informatica srl- punti 72
6)Centro regionale Helen Keller –punti 68
7)Centro sportivo Italiano – punti 65
8)Società cooperativa Lilium (Fondo Fucile)- punti 62
9)Società cooperativa Lilium (Fondo Saccà)- punti 61
10)Associazione culturale studio 8- punti 58
11)Associazione Hic et nunc onlus- punti 51
12)Università della Terza Età- punti 41
L’associazione culturale studio 8 aveva presentato una
proposta per l’area di Giostra, l’Helen Keller per la zona della Falce,
l’Università della Terza Età per Fondo Saccà, il Centro sportivo per Giostra,
l’Explorer informatica srl un progetto trasversale all’intero territorio
comunale inerente la sicurezza.
Nella delibera di giunta sono stati quindi inseriti Ecos-Med, Consorzio
Sol.E. ed Associazione Maria Regina (rispettivamente 2°, 3° e 4° in
graduatoria), cooperativa Lilium,che risulta ottava e associazione
culturale Hic et nunc onlus che è undicesima. La graduatoria quindi
non è stata integralmente rispettata. Anche nel caso della cooperativa Lilium e
dell'associazione Hic et nunc l'amministrazione ha deciso di scavalcare i
progetti che in graduatoria venivano prima e cioè Csi, Helen Keller ed Explorer
nel caso della Lilium e associazione culturale studio 8 nel caso di Hic et
nunc.
Nella delibera si dichiara di aver voluto fare un progetto
il più possibile unico per una sola vasta area degradata ed a rischio, ma ad
esempio i progetti di Csi e Associazione culturale studio 8 (che hanno ottenuto
punteggi alti in graduatoria) riguardano zone a rischio come Giostra, eppure
ugualmente sono stati esclusi dal provvedimento di giunta a favore delle
proposte che la Commissione ha valutato in graduatoria con punteggi più bassi.
Le stranezze del bando-
Il Tirone- Il 9 agosto il progetto del Tirone (che
riguardava la Galleria Santa Marta e il restauro delle mura di Carlo V), è
primo in graduatoria con 90 punti. Il 25 agosto, quando l’amministrazione firma
la delibera, quel progetto sparisce dalla proposta inoltrata al Ministero. Ne
consegue che è stata una valutazione politica. La domanda è: perché
nominare una commissione se poi si procede con valutazioni di altro genere e si
ignorano i punteggi?
La “partecipazione”- I rappresentanti della Stu Tirone
sono stati convocati solo l’8 agosto. “Leggo che De Cola dichiara che ci sono
stati numerosi incontri- dice il vicepresidente della Stu Franco
Cavallaro- Non è affatto così. Ci siamo incontrati una sola volta. Per il
resto ho ricevuto una telefonata il 16 agosto, mi è stato detto che il Tirone
era primo in graduatoria e che si sarebbe tenuta una successiva riunione. Non
c’è stato più nulla. Scopriamo poi il 25 agosto di essere fuori. Eppure i
nostri progetti erano pienamente conformi a quanto prevedeva il bando, infatti
abbiamo ottenuto 90 punti”. A contestare la mancata condivisione è stato il
vicepresidente del Consiglio comunale Nino Interdonato. L’assessore De
Cola dapprima a Tempostretto ha dichiarato di essere disponibile ad
incontri con i consiglieri, concetto ribadito con un comunicato stampa delle 13
il 29 agosto. Poche ore dopo però la delibera viene pubblicata all’Albo
Pretorio. Evidentemente si tratta di una partecipazione postuma.
Zaccone, il Cesv- Per 3 anni Accorinti ha ripetuto fino
allo sfinimento “non diamo incarichi agli amici degli amici”, disattendendo
però nei fatti le dichiarazioni. A quanto pare quest’amministrazione non può
fare a meno del Cesv. Il presidente della Commissione di valutazione, Domenico
Zaccone, è un dirigente esterno dei servizi sociali, assunto a fine
dicembre 2015 con un incarico a tempo determinato, a conclusione di un iter che
ha scatenato polemiche ( Zaccone è il cognato di Rosario Ceraolo,
ex esperto nel settore dei servizi sociali e direttore del Cesv). Proprio
il Cesv ha un peso nelle scelte dell’amministrazione. L’ex assessore Mantineo è
stato presidente del Cesv, mentre tra i consulenti del Centro si annoverano gli
esperti a titolo gratuito del Comune Salvatore Rizzo, Lucia Serio,
Antonio Anastasi. Proprio l’esperto alla Consulta delle organizzazioni del
settore delle attività sociali in favore della persona Salvatore Rizzo (subentrato
ad Angela Rizzo dopo le dimissioni) rappresenta ed opera per il Consorzio
Sol.E. (per il consorzio ha lavorato anche Rosario Ceraolo). Rizzo ha operato
anche per l’Ecos-Med (altra società inserita nel progetto Capacity).
Per parte delle società e associazioni inserite del
progetto Capacity come Consorzio Sol.E. ed Ecosmed, nonché la
stessa SEME, scuola Mediterranea di economia etica di Bellezza e di Pace
che dovrà gestire i servizi ausiliari relativamente al microcredito, la
Fondazione di Comunità è partner- cofinanziatore (mette cioè le risorse
necessarie al cofinanziamento). La Fondazione opera anche per Forte
Petrazza, che rientra tra le zone scelte dall’amministrazione per partecipare
al bando.
L’intesa con l’Istituto nazionale urbanistica- Il
protocollo d’intesa con l’Inu è stato siglato il 24 agosto con una delibera di
giunta che ribadisce la gratuità dell’accordo. Nella delibera del 25 agosto, la
Capacity, alla voce protocollo d’intesa con l’Inu risultano 48 mila euro di
risorse provenienti dal governo, non si comprende bene in che termini saranno
destinati e utilizzati.
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