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Chissà se un giorno la salma di Craxi rientrerà in Italia, magari nel paese di origine della famiglia che lo accoglierebbe a braccia aperte.
Riportare la salma di Bettino Craxi in Italia, magari a San Fratello? Patria della sua famiglia di origine. Sarebbe una grande idea per
permettere allo statista italiano il ritorno
in Patria, visto che dopo la morte venne seppellito in Tunisia, con la tomba
rivolta in direzione della penisola dove fu primo ministro dal 1983 al 1987.
Proprio in questi giorni è apparso su facebook una ricerca storica sulla famiglia Craxi a cura di Franco Lo Cicero, si legge: Giovanni Craxi nacque intorno al 1768 a
San Salvatore di Fitalia e morì il 25/12/1828 a San Fratello, era figlio di
Michele e di Emerenziana Mancuso.
Si stabilì a San Fratello probabilmente in
seguito a qualche incarico amministrativo. Dal 01/07/1825 al 05/09/1826 assunse
la carica di Sindaco del paese. Sposò Marianna Pizzuto, intorno al 1786 figlia di Carmelo e di Benedetta Ricca. I figli noti sono tre:
Emerenziana che sposò lo zio Francesco Pizzuto, fratello della madre; Angela,
moniale e Salvatore.
Salvatore Craxi sposò Margherita Oliveri figlia di Giovanni, possidente, e di
Paola Ricca, da cui ebbe sei figli. Il secondogenito Giovanni (nato il
16/10/1834) sposò a Troina Carolina Vasquez figlia di Francesco e di Giuseppa
Russo. Bettino Craxi è un suo diretto discendente. La famiglia Pizzuto, classificata in anagrafe come possidente, si estinse nel
primo quarto del 1800.
Bettino fu il primo dei tre figli dell'avvocato Vittorio
Craxi (1906 – 1992), antifascista e
perseguitato politico, la cui famiglia paterna era originaria appunto di San
Fratello, e di
Maria Ferrari, una casalinga di Sant'Angelo Lodigiano (un comune della provincia
di Lodi in Lombardia), Benedetto (detto Bettino) nacque a Milano il 24
febbraio 1934.
L'idea di aprire la porte del cimitero monumentale di San Fratello al
corpo di Craxi permetterebbe a familiari, conoscenti e
amici, una visita frequente all'ex segretario socialista, in una sede naturale quale quella sanfratellana,
comune da sempre legato ai Craxi, come dimostrano le dediche alla famiglia: la
Biblioteca comunale cinquecentesca è dedicata al prof. Bendetto Craxi, nonno di
Bettino, mentre allo storico segretario socialista è stato dedicato un centro
sociale, prossimo al ripristino dopo i gravi danni subiti nella frana che colpì
San Fratello nel 2010.
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