LAVORI
A stretto giro sarà di nuovo illuminato il quartiere
Stazzone di San Fratello, area gravemente colpita dell’evento franoso che
nel 2010 distrusse oltre 100 ettari di territorio.
Nella foto da sinistra Salvatore Palumbo, Francesco Fulia, Antonino Ferraro, Giuseppe Contiguglia e Vincenzo Salanitri. |
Francesca Alascia.
Nei giorni scorsi il cantiere a Stazzone è stato consegnato
all’impresa Imprefer di Linguaglossa, vincitrice dell’appalto con procedura
negoziata avviato dalla protezione civile regionale per un importo a base
d’asta pari a 160 mila euro, aggiudicato all’impresa per poco più di 101 mila
euro, con un ribasso del 25%.
Presenti alla consegna dei lavori il
sindaco Francesco Fulia, Giuseppe Contiguglia responsabile dell’ufficio tecnico
comunale, Salvatore Lizzio dirigente del servizio ricostruzione della Protezione
Civile, l’ingegnere Salvatore Palumbo direttore dei lavori, Vincenzo Salanitri
coordinatore per la sicurezza ed il legale rappresentante dell’impresa Antonino
Ferraro.
Il piano d’interventi, finanziato con fondi già accantonati
dall’apposito capitolo di contabilità speciale destinato ai lavori di prima
necessità per far fronte agli eventi calamitosi, consisterà nel rifacimento
dell’intero impianto di pubblica illuminazione con l’installazione dei nuovi
pali con tecnologia Led. Allo scopo precipuo di completare la progettazione
delle urbanizzazioni il comune del centro montano ha inoltre istituito uno
specifico ufficio all’interno dell’Area Tecnica di concerto con la protezione
civile, sia per le attività legate agli interventi infrastrutturali che per quelle
relative ai contributi spettanti alla popolazione.
Le ipotesi progettuali, redatte dalla Protezione Civile,
sono state inserite nel piano triennale delle opere pubbliche 2016/2018. Grande
soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino Fulia “ A breve sarà
concretato un altro importante risultato per il quale ci siamo notevolmente
adoperati per ovviare all’empasse determinatosi e giungere all’avvio dei
lavori, non risultanti in nessuna progettazione precedente. L’intervento in
questione precederà la definitiva e programmata sistemazione della viabilità e
la demolizione delle ultime unità edilizie rimaste gravemente danneggiate dalla
frana, al fine di giungere in breve tempo alla prevista rimozione dei depositi
di scavo”.
fonte: 98zero.com
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