ATTUALITA'
Una venerazione che risale al 1500.
Salvatore Mangione.
I devoti di San Cono di Naso, che oltre alla Madre di Dio venerano San
Cono. La festa e la processione sono di quelle solenni, trattandosi del Santo
Patrono e Protettore.
La venerata statua e le reliquie sono a Bazia, quartiere
della cittadina. La ricorrenza non è casuale, perché ha un fondamento storico.
Infatti nel 1500, durante il regno spagnolo, il barone di Naso ottenne la
licenza per una fiera franca, della durata di otto giorni. Senza guardare ai
risvolti territoriali del tempo, per favorire l'economia della zona si attuò
tale licenza. Festanti hanno aderito da tutta la Sicilia, commercianti e
allevatori.
Le cerimonie si sono concordate con la chiesa. I nasitani, hanno
pensato, di precedere e concludere gli otto giorni, festeggiando il loro primo
concittadino San Cono, beatificato ad Avignone in Francia. Inoltre la florida
comunità ebraica, presente nella zona, decise di convertirsi al cristianesimo e
di affidarsi a San Cono.
fonte: gazzetta del sud
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