ARTE
Inaugurazione domenica 4 Dicembre 2016 alle 17.00 alla Casa delle Culture.
Fotografo ed amante della coltivazione dei fiori, per
passione. Cura nel proprio giardino oltre un migliaio di tipi diversi di fiori:
bulbi, rizomi, piantine e alberi da fiori. L'idea di questa mostra è nata per caso, mentre si stava
sorseggiando una tazza di tè, alla Casa delle Culture, dopo una delle nostre
mostre d'arte.
Domenico aveva portato con sé l'album delle sue fotografie
ed è subito scatta l'idea di realizzare una mostra per far conoscere al
pubblico questa collezione. Un'idea semplice che vuole diffondere l'amore per la
bellezza. Se si aggiunge a questo aspetto anche il fatto che queste foto sono
state scattate tutte con una macchina fotografica tradizionale con il rullino,
sviluppate con gli acidi e stampate su carta emulsionata, con l'impressione
analogica, come si faceva una volta, la dimensione tecnica diventa arte.
Domenico è bancario attualmente in pensione e si gode la
cura dei nipotini.
E' stato per un breve tempo, negli anni novanta, assessore
comunale.
Farid Adly
Ecco il testo che Doemnico Ugdulena ha scritto per
raccontare le origini della sua passione per le foto e per i fiori:
"Sia pure brevemente, allo scopo di non tediare più del
necessario coloro che vorranno prendere in visione le foto da me scattate nel
tempo ai fiori del mio giardino, è forse opportuno spendere qualche parola
sull'origine del mio interesse per la fotografia, prima e per la floricoltura,
po, in età più matura.
Per quanto attiene alla fotografia, posso affermare di
averne ereditata la passione da mio padre.
Il primo apparecchio fotografico di una certa importanza da
me posseduto ricordo essere stato una Voigtlander Bessmatic, frutto della
paziente raccolta dei regali monetari ricevuti soprattutto da parte dei nonni.
Son seguite poi una Pentax a funzionamento esclusivamente
manuale ed una più tecnologica Nikon che adopero ancora oggi essendo uno dei
pochi, forse addirittura l'unico, a non esserci ancora convertito al digitale.
La passione per i fiori, e per l'Iris germanica in
particolare, ha invece una origine del tutto casuale e risale ai primo anni
'80.
Trovandomi, infatti, a Montecatini Terme, per la consueta
cura idropinica, ebbi modo di conoscere e fare amicizia con una ex cantante
lirica che, un pomeriggio, mi invitò a prendere un tè nella sua villa sulle
colline di Montecatini.
Venni ricevuto in un giardino straripante di rose e di iris
nelle varie nuances dell'azzurro.
Scoperto il mio interesse per tali fiori, la padrona di casa
mi fece gentile omaggio di alcuni rizomi da me messi a dimora al mio rientro ad
Acquedolci.
Ha avuto così inizio la mia avventura con l'iris germanica
che, sorta come hobby, attraverso la continua ricerca di nuovi colori e di
nuove varietà, mi ha portato oggi a coltivare qualche migliaio di rizomi.
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