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Un terzo santuario dedicato al santo sanfratellano.
Salvatore Mangione.
Il nuovo cardinale di Palermo, ha elevato a Santuario
diocesano, la chiesa di Santa Maria di Gesù di Palermo. Esposto sul primo
altare di sinistra è collocato e venerato il corpo, incorrotto, di San
Benedetto da San Fratello, detto il Moro. Quindi, cronologicamente questo è il
terzo santuario al mondo dedicato al santo, Frate Minore, nato a San Fratello
nel 1524 e morto proprio nel convento della città di Palermo, il 4 aprile del
1589.
Gli altri due si trovano a Buenos Aires, opera dei padri
Missionari, sempre dell’ordine francescano e l’altro a San Fratello, dove la
chiesa di Maria Santissima Assunta, è stata elevata con decreto vescovile, a
Santuario diocesano. Ormai sia la storia che le vicende umane e religiose del
santo negro, hanno varcato i confini nazionali, dopo la grande devozione
diffusa in Spagna, Portogallo e nei paesi dell’America Latina. Anche in Africa,
specialmente nel Congo, grazie all’opera di un vescovo del luogo, da anni si è
diffusa la venerazione.
A Palermo, il santo Moro, è compatrono della città, con
decreto del Senato del 1614 e addirittura la festa annuale, in segno di
ringraziamento per lo scampato pericolo della peste, si svolge a spese della
pubblica amministrazione, oltre che con l’omaggio di quattro cedri, in
devozione dei quattro “Canti” cioè quartieri del capoluogo. Alla cerimonia di
proclamazione hanno partecipato anche le autorità cittadine, mentre grandi
manifestazioni sono previste a San Fratello.
fonte: gazzetta del sud
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