CULTURA
L’organizzazione curata dal Marchesato del Monferrato, ha evidenziato la necessità di un incontro con i rappresentanti dei comuni di Sicilia, della Calabria, della Puglia e della Basilicata.
Salvatore Mangione.
SAN FRATELLO. Un convegno di studi sui gallo-italici e sui
comuni che ancora dopo mille anni, parlano la famosa lingua, si è svolto a
Casale Monferrato in provincia di Alessandria.
L’organizzazione curata dal Marchesato del Monferrato, ha
evidenziato la necessità di un incontro con i rappresentanti dei comuni di
Sicilia, della Calabria, della Puglia e della Basilicata. Il primo incontro con
tale realtà storica avrà luogo nel centro montano dei Nebrodi, dove saranno
invitati i rappresentanti dei dodici comuni isolani che detengono ancora tale
preziosa e caratteristica lingua dalle influenze francesi.
Tutta la storia risale a quando gli emigranti venivano dal
Nord. Esiste anche, pubblicato a Catania, un mensile della Gazzetta Ufficiale
Dialetti che tratta le lingue tagliate, le scritture brade e le approssimazioni
letterarie. Quali isole linguistiche e colonie galloitaliche, le comunità
interessate possiedono i loro autori e poeti storici sempre collegati con la
realtà medievale di Lombardia.
Nel corso del convegno alessandrino si è anche discusso
sull’antico mercato del pesce, sulla storia dei vescovi e del blasonati.
Sono diversi gli atenei che hanno studi glottologici e in
particolare all’Università di Udine è stato creato un centro Internazionale sul
Plurilinguismo. Enorme l’attenzione per la lingua gallo-italica da parte della
Società Italiana di Glottologia.
Da qualche anno il Consiglio d’Europa ha posto l’attenzione
su tale realtà culturale e ha autorizzato una sede a Graz. Oltre
all’approvazione e al riconoscimento della storia dei gallo italici da parte
dello Stato Italiano e dell’Assemblea Regionale Siciliana, si attende anche
l’adesione allo European Centre for Modern Languages (ECML).
Siamo finalmente sulla direzione giusta, codificando la
prassi di una sistemica consultazione degli studiosi locali e di linguistica e
in particolare di plurilinguismo. È un vero processo di formazione della
volontà legislativa in tema di minoranze e di politica linguistica, quello che
si sta realizzando. A breve sarà comunicata la data del prossimo incontro che
avrà luogo a San Fratello.
fonte: gazzetta del sud
fonte: gazzetta del sud
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