In vista del piano di sicurezza a San Fratello saranno molte le ristrutturazioni

ATTUALITA'
Impegnativo lo studio per stabilire le aree da inserire nel progetto.

Salvatore Mangione.
Dopo l’impegnativo studio per stabilire le aree da inserire nell’eventuale piano di sicurezza, si stanno intensificando gli studi sulle pratiche relative alle ristrutturazioni delle numerose abitazioni interessate.

Una burocrazia lenta e meticolosa che vede impegnati tutti gli interessati e gli uffici centrale e periferici degli addetti alla Protezione Civile regionale siciliana. La progettualità della fase post-dissesto idrogeologico, non è certamente il terreno fertile per i sanfratellani, desiderosi di rinascita e di riscatto.

Infatti, anche se depositato a titolo gratuito, l’unico progetto per la ricostruzione di alcune abitazioni in terreno sicuro e senza rischio geologico è stato quello del tecnico, già amministratore comunale, Benedetto Regalbuto. Sin dai primi giorni dell’evento, si è messo all’opera. Con strumenti idonei e cartografie, ha scelto l’area vicina al villaggio Ises, dove negli anni cinquanta divenne realtà un progetto in collaborazione con le autorità americane, per la costruzione di alloggi per i reduci e i soldati nel secondo conflitto mondiale.

Siamo a ridosso dell’antica e famosa città di Apollonia, dove non dovrebbero sussistere particolari vincoli, poiché urbanizzata e di collegamento con il centro cittadino. Nonostante il sostegno della stampa, delle forze sociali, non ha avuto nessun riscontro la proposta che voleva essere un vero primo punto di riferimento, senza escluderne altre che possibilmente avrebbero potuto essere concepite come una necessaria “San Fratello futura”. 

fonte: gazzetta del sud

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