Acquedolci, Inaugurazione della mostra Personale di Rosetta Marino e Anna Latteri


Comunicato stampa
La mostra prosegue, come di consueto, fino al 30 aprile, con orario di apertura al pubblico dalle 16.00 alle 20.00 presso la Casa delle Culture in via Vittorio Emanuele II.

L'Associazione Culturale Mediterraneo, nel quadro del progetto Alchimia della Bellezza, organizza Domenica 2 Aprile 2017, alle 17.00, l'inaugurazione della mostra Personale di due artiste: Rosetta Marino e Anna Latteri. Le due artiste, di origine sanfratellana, vivono e operano una ad Acquedolci e l'altra a Sant'Agata Militello. 

Due artisti figurative che privilegiano i paesaggi. Marino dipinge su tela meravigliosi scenari montani e scorci del borgo vecchio di San Fratello. Latteri predilige il mare, che ammira tutti i giorni dal suo terrazzo. Due stili diversi che si incontrano su un punto: l'amore per la natura.

La mostra prosegue, come di consueto, fino al 30 aprile, con orario di apertura al pubblico dalle 16.00 alle 20.00. La Casa delle Culture è in via Vittorio Emanuele II, 3/5 -98070 Acquedolci (Me)

Rosetta Marino
è nata a San Fratello, vive ed opera sospesa tra la terra natia ed Acquedolci.
Da autodidatta, si è dedicata alla pittura e alla scrittura. Ha pubblicato due romanzi, “Dentro Eva” (1992) e Frammenti di un'isola” (1996).
Nel 1985 ha partecipato per la prima volta ad una mostra estemporanea a San Fratello, dove ha ottenuto un particolare riconoscimento dalla critica.
Nel 2001 si è classificata prima al “premio Europeo Tindari Terzo Millennio”.
Nel 2012 la personale, nel quadro di Alchimia della Bellezza, alla Casa delle Culture.
Ha realizzato diverse esposizioni personali e partecipato a molte mostre collettive in varie località italiane ed estere.

Nota Critica:
Il grido interiore dei Monti Nebrodi e la nuova rinascita
di Farid Adly

Ho scoperto l'arte di Rosetta Marino in occasione della progettazione di “Alchimia della Bellezza”, ed è stata un'azione positivamente sorprendente. Nei nostri Monti Nebrodi si nascondono tesori di creatività, dalle espressioni poliedriche. La nostra, infatti, usa magistralmente sia il pennello che la penna.
La sua arte è fortemente intimista. Predilige i boschi autunnali, con i loro misteri millenari, i volti femminili che raccontano una tristezza e un'angoscia, retaggi di una cultura contadina che non reggono l'oppressione e si tramutano, da un lato, in una carica di liberazione e, dall'altra, in una chiusura riflessiva altrettanto dirompente.
Le tele di Rosetta marino sprigionano emozioni, che lo sguardo dell'attento osservatore non mancherà di percepire in quegli angoli, antichi e abbandonati, della sua città, San Fratello, nelle valli e nei boschi, nei volti e anche nelle nature morte. Anche un semplice “Cesto di rose” ha la capacità di ricordarci, oltre all'ammirazione per i suoi colori sgargianti, in felice contrapposizione con il fondo bruno graduato, l'arte antica locale della tessitura dei cesti.
Le pennellate di Rosetta Marino, con l'uso di diverse tonalità monocromatiche (Maullazzo), dimostrano una grande sensibilità interiore e trasmettono un invito alla riflessione sulla ricchezza della vita. La sua arte trova una sua degna collocazione nel filone di quella del “realismo romantico”, che non smette mai di liberare energie cogitabonde.
In uno scatto di rinascita, forse un'inconscia risposta alle avversità che ci riserva la vita, Rosetta ha rimesso in carreggiata una nuova espressività artistica, con un'esplosione di colori che la avvicinano al mare, come se sulla tela avesse voluto travasare il suo vissuto interiore e il suo trasloco alla “Marina”, non per dimenticare, ma per esorcizzare il dolore. Questo passaggio spaziale e di interiorità artistica si palesa nei colori intensi sulla tela, certamente non sgargianti, ma che mettono in risalto complementarietà impossibili. Una cura delle ferite che non può che fare bene all'arte di Rosetta ed ai nostri occhi che ammireranno le sue creature parlanti".
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Anna Latteri
è nata a Messina, ma vive da diversi anni a Sant'Agata di Militello (Me), in una casa affacciata sul mare, sua eletta figura di bellezza, più volte rappresentato su tela in tutte le sue affascinanti cromie.
Ha frequentato l'Accademia dei Belle Arti, a Palermo, e tra i suoi maestri ha avuto il celebre Totò Bonanno.
Il suo esordio artistico risale al 1967, quando nei locali della Società Operaia, a Messina, espone con successo le sue tele,
Fra il 1974 ed il 1976 partecipa ad alcune mostre estemporanee a Gliaca di Piraino, Capo d'Orlando, Ficarra e Sant'Agata di Militello.
Negli anni '90 espone sia quadri che oggettistica dipinta a mano insieme ad altri artisti palermitani nella prestigiosa sede del CRAL, a piazza Verdi.
Successivamente, ha eseguito lavori su commissioni private, non mancando di confrontarsi con altri artisti.
La sua arte, immediatamente fruibile, segue la tradizione pittorica classica e trae ispirazione dagli elementi della Natura.
Il suo stile è pulito, fermo, mai cromaticamente barocco o stridente: un'espressione di grazia e di felicità visiva.

Nota Critica
La pittura di Anna Latteri
di Franca Alaimo

Anna Latteri ha un approccio semplice con l’arte della pittura, senza cerebralismi e volontà ludica. L’artista dipinge, infatti, la realtà così come l’osserva, attenta a coglierne le sfumature cromatiche, i dettagli, le volumetrie delle forme.
Il suo soggetto preferito è il mare con la mutevolezza dei suoi colori e dei suoi stati, simbolo stesso della bellezza e della forza possente della vita. Anche nelle tele in cui non è il soggetto dominante, lo si scorge spesso nello sfondo a testimoniare la mediterraneità che intride tutta la produzione artistica della Latteri e che viene espressa attraverso l’uso di colori sempre vivaci, spesso squillanti.
Accanto al mare si accampano altri soggetti: coloratissimi cardellini, fiori, alberi, paesaggi campestri. Manca, invece, la figura umana, quasi a sottolineare uno stato edenico della Natura, una sua idealizzazione escludente il male che l’umanità continua a infliggerle.
Per questo motivo l’arte della Latteri arriva all’osservatore come un messaggio, innanzitutto, di felicità visiva e di armonia esistenziale.

Inviato da: Farid Adly


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