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Nei riti della Settimana Santa in corso ha una secolare tradizione la festa dei Giudei a San Fratello, una manifestazione pagana che intralcia la vigilia e l’Ultima cena con il Giovedì Santo e il giorno della morte di GESU’ CRISTO quando, all’atto conclusivo, gli stessi Giudei si inginocchiano davanti alla Croce invocando il perdono. La festa, quindi, ha inizio mercoledì per concludersi venerdì sera.
Giuseppe Lazzaro.
La settimana pasquale di San Fratello è caratterizzata da
una manifestazione folkloristica “pagana” di gruppi di persone che scorazzano
per il borgo, suonando trombe ed indossando un costume carnevalesco detto
appunto da “Giudeo”.
In accordo con la tradizione antisemita, il nome dei
Giudei, ovvero il popolo accusato per secoli di “deicidio”, viene trasposto ad
una sorta di demoni allegri e chiassosi, quanto il loro coloratissimo costume e
la musica dei loro ottoni.
Ignari dell’origine del termine, i Giudei si esibiscono in
una costosissima uniforme di foggia ottocentesca di colore giallo e rosso,
ricamata di perline, con elmo e spalline dorate. Il volto è coperto da
cappuccio caratterizzato da una lunga lingua di stoffa con una croce ricamata
sulla punta, in riferimento al carattere menzognero diabolico.
I Giudei tra il mercoledì e il venerdì prima di Pasqua,
quindi fra domani e il Venerdì Santo, si producono in processioni e
scorribande, cantando e suonando strumenti musicali per le strade del paese,
nonché frequentando bar, osterie e case facendosi offrire dolciumi e vino,
quale segno di buon auspicio: tale forma di trasgressione al carattere sacro ed
austero della settimana, incarna il rito dionisiaco del “male” da cui ci si
potrà liberare con la Pasqua. La festa dei Giudei si conclude la sera del
Venerdì Santo quando, all’ultimo atto della Via Crucis, gli stessi si
inginocchiano e invocano il perdono davanti al Cristo Gesù morto sulla Croce.
Fonte: glpress.it
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