TRADIZIONI
Una variante del dolce è presente anche nella cultura Sanfratellana.
Domenica 3 settembre si svolgerà a Nicosia la “Sagra del
nocattolo, tra i prodotti tipici”. Il nocattolo è un dolce della
tradizione nicosiana, preparato un tempo solo per le grandi occasioni,
festività natalizie, matrimoni, cresime, ed oggi presente in tutti i periodi
dell’anno, nei panifici e nelle pasticcerie.
Il Re della tradizione dolciaria
nicosiana, la cui preparazione veniva tramandata da madre in figlia, è
costituito da una base rotonda di pasta frolla sormontato da palline di pasta
di mandorle, preferibilmente aromatizzate con cannella. Varianti di esecuzione
e di nome di questo dolce a base di mandorle si trovano un po’ in tutta la
Sicilia, a San Fratello ad esempio si chiamano “gnuchiètuli”, nell’area
madonita e nel Ragusano “mucàtuli”.
I “gnuchiètuli” di San Fratello |
Il significato del nome nocattolo viene così spiegato dal
professor Carmelo Trovato “la spiegazione etimologica muove di certo
da un sintagma del tipo “pasta nucàtula”, cioè ‘pasta fatta con noci”. È chiaro
che tutti mi diranno che il nostro dolce è fatto con mandorle, a Nicosia, come
a San Fratello, a Modica o Ragusa come nei paesi della Madonie, e non con le
noci. Verissimo! Ma, un vocabolario latino-volgare del 1500 (il “Vallilium” di
Nicola Valla, pubblicato proprio in quell’anno) spiega in latino, che traduco,
che per “nuce” si intendono molte specie di frutti col guscio duro, come, ad
esempio «la juglans, che volgarmente chiamiamo noce, la mandorla, la nocciola
ovvero avellana, la castagna e la ghianda». Credo che possa bastare per capire
l’etimologia-motivazione del “nocàttolo”. La -o- di nocàttolo, invece della -u-
etimologica, è dovuta a un processo di nobilitazione, e di conseguente
italianizzazione, che il nome del dolce richiede.”
La Sagra è, stata pensava come, un’occasione per ricordare
la tradizione e per far conoscere e gustare i sapori autentici che il
territorio nicosiano offre, con le sue numerose eccellenze. Il percorso
enogastronomico itinerante, prenderà avvio domenica alle 11.30 e si concluderà
intorno alle 23.30; consentirà ai partecipanti, mediante un ticket del costo di
5 euro, di accedere ad un percorso fatto da quattro tappe culinarie: la prima
tappa sarà piazza Marconi, la seconda tra via F. Testa e piazzetta San
Calogero, la terza largo del Mercato e la quarta ed ultima tappa piazza Garibaldi.
In questi quattro luoghi sarà possibile degustare prodotti locali di alta
gastronomia. L’ultima tappa, in piazza Garibaldi, permetterà la degustazione
del dolce, il nocattolo per l’appunto. Tra i prodotti in rassegna ci
saranno la mozzarella e la provola di bufala, “made in Nicosia” infatti si
tratta di eccellenze casearie ottenuta dal latte di animali allevati nel
territorio nicosiano; le birre artigianali, prodotte con materie prime
coltivate in loco; il vino locale; i salumi, i patè e le confetture extra,
anche questi realizzati con materie prime locali.
Inoltre, durante la manifestazione ci sarà la sfilata dei
veicoli storici in raduno per l’occasione nella cittadina e anche dei carretti
siciliani. Diverse le esibizioni di vari gruppi folk che animeranno il percorso
a tappe, e alle 21.30 in piazza Garibaldi a conclusione della giornata ci sarà
il concerto di Pietro Adragna, campione mondiale di fisarmonica.
La cittadina ennese è pronta ad accogliere i visitatori non
solo con le numerose delizie enogastronomiche ma anche con delizie artistiche e
culturali; infatti, sarà possibile visitare le numerose opere d’arte e i
monumenti architettonici pressi in città, la mostra “Guido Reni e la
magnificente bellezza, opere da Ascoli Piceno” presso la Chiesa di San
Calogero (per info e prenotazioni 320.2727339); il soffitto ligneo a
capriate dipinto, unico in Europa, presente nella magnifica cattedrale
(per info 3498524504) e palazzo Salomone, aperto al pubblico per
l’occasione.
“La sagra con il percorso enogastronomico itinerante – spiega
l’assessore Ivan Bonomo,- è stata creata per valorizzare i prodotti del
territorio e le aziende che qui stanno investendo, molte di queste sono delle
startup e proprio per questo vogliamo incentivarle con iniziative del genere. Abbiamo
voluto dedicare una giornata al nocattolo e a questi prodotti d’eccellenza
all’interno del centro storico per valorizzare anche il centro storico con i
grandi tesori che racchiude.”
L’evento – prosegue Bonomo,- giunto alla sua terza
edizione, sta diventando di richiamo regionale e sono già molte le prenotazioni
registrate per domenica. Con il nostro operato stiamo cercando, sempre più, di
consolidare la tradizione, la valorizzazione dei prodotti enogastronomici e la
scoperta delle nostre opere d’arte, e per l’occasione ci sarà anche l’apertura
straordinaria di palazzo Salomone, uno dei più importanti palazzi nobiliari
della città.”
fonte: nebrodinews.it
Commenti
Posta un commento