14° ANNIVERSARIO
Un ricordo speciale anche per il Brigadiere Ivan Ghitti, nato e cresciuto a Milano ma originario di San Fratello, anch’egli commemorato nel paese di origine.
Sergio Granata.
Il 12 novembre ricorre il quattordicesimo anniversario della
strage di Nassiriya, una delle pagine più tristi della storia recente
italiana. Il 12 novembre del 2003, nella città a sud dell’Iraq, un camion-bomba
esplose dentro il recinto della ‘Maestrale’, una delle basi del contingente
italiano MSU a cui era demandato il controllo di quella zona del
paese. Il bilancio fu devastante 28 morti: 12 carabinieri, 5 soldati
dell’esercito italiano, due civili italiani e nove civili iracheni. Inoltre,
una ventina di italiani, tra militari e civili, rimasero feriti. In coincidenza
dell’anniversario della strage, viene celebrata la “Giornata del ricordo dei
Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace” istituita
con legge 12 novembre 2009, n. 162.
Per ricordare i Carabinieri che hanno dato la loro vita
nella strage di Nassiriya ed in particolare coloro che provenivano da
questa provincia, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina ha deposto
due corone in loro memoria.
Nella mattinata di domenica 12 novembre, presso la caserma
della Stazione di Ganzirri è stato ricordato con particolare affetto il S.
Ten. Giovanni Cavallaro, alla presenza del figlio Diego, del fratello Paolo e
dei familiari e amici
Entrambe le cerimonie militari sono state seguite da una
messa commemorativa presso le chiese di San Paolo a Briga Marina e San Nicola a
Ganzirri, luoghi di origine dei due caduti.
Un ricordo speciale anche per il Brigadiere Ivan Ghitti,
nato e cresciuto a Milano ma originario di San Fratello, anch’egli commemorato
nel paese di origine.
La presenza dei bambini, alle deposizioni dei cuscini di
fiori ed alle messa in ricordo dei Caduti, è stata particolarmente importante e
significativa e la loro sentita partecipazione emotiva è stata la
testimonianza dell’apprezzamento verso coloro che, con il servizio quotidiano
nel corso delle missioni di pace all’estero, si sono sempre prodigati in favore
dei più piccoli.
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